(E. Menghi) Quasi seimila tifosi e un Totti in più contro l’Atalanta non è poca cosa. Soprattutto con il clima pesante che ci si aspetta e con tutti i problemi a centrocampo a cui Garcia dovrà trovare una soluzione. Il giudice Tosel ha restituito alla Roma un pezzo di Sud, la parte laterale che costituiva il vecchio distinto, confinante con la Tribuna Monte Mario.
La società non ha presentato ricorso per la squalifica del settore reo di aver esposto gli striscioni contro la madre di Ciro Esposito, ma ha inviato una richiesta di chiarimenti per capire se anche la curva laterale fosse oggetto di chiusura, perché nel primo comunicato non era specificato. Ecco perché ieri ne è arrivato un secondo, grazie al quale circa seimila romanisti potranno accedere allo stadio: la Sud laterale è strutturalmente divisa dalla centrale e ha persino tornelli diversi.
Ora sono solo 8-9 mila quelli non autorizzati all’ingresso e costituiscono il pericolo maggiore per l’ordine pubblico. Ieri mattina, nella riunione del GOS (oggi il tavolo tecnico in Questura), è stato messo a punto un piano ormai collaudato nei casi di squalifiche di settori dell’Olimpico e l’attenzione sarà rivolta soprattutto a quanto potrebbe accadere all’esterno dell’impianto, dove minacciano di ritrovarsi gli «esclusi» per protestare contro Pallotta (ieri altro striscione, stavolta a Torre Maura: «88 anni di storia, in 4 l’hai distrutta»).
Per il resto, lo stadio sarà mezzo vuoto: solo 6 mila i tagliandi staccati, circa 30 mila gli spettatori attesi. In campo, invece, il ritorno più atteso è quello di Francesco Totti, che dopo un mese di stop vuole tornare dal 1’ minuto. Il capitano è riuscito a svolgere due sedute di fila con i compagni e si sente meglio, perciò, anche se la condizione fisica non è delle migliori, si candida per una maglia in attacco. Florenzi dovrebbe giocargli vicino, è da vedere quanto.
Garcia potrebbe optare, infatti, per una linea a tre dietro al centravanti, vista la carenza di centrocampisti. Il jolly giallorosso può fungere sia da mezz’ala a destra, con Nainggolan e Paredes in mediana, sia come esterno sulla trequarti che sarebbe completata probabilmente da Ljajic e Iturbe. Il recupero di Pjanic sembra ormai impossibile, in questa settimana non è mai sceso in campo, oggi c’è la rifinitura e difficilmente ne farà parte, a differenza di Gervinho: l’ivoriano va verso la convocazione, il bosniaco no. Keita non è al meglio, ma vuole essere almeno in panchina: «Il ginocchio – ha rivelato dall’evento Citroen a cui era presente anche Garcia – non è al meglio, ma domani (oggi, ndc) sarò con la squadra: posso dare una mano. Uçan e Paredes sono testa e cuore, possono fare bene nella Roma».
Contro l’Atalanta servirà il loro supporto perché Reja è pronto a organizzare il solito muto difensivo difficile da superare. «Combatteremo – ha continuato Keita – per riprenderci il secondo posto. Voglio dare alla Roma tutto il mio cuore, questa la mia educazione, la mia vita. Il soprannome “Professore” è strano, penso di dover più imparare che insegnare». Già questa è una bella lezione.