(A. Austini) Bentornato Garcia. Carico, arrabbiato, voglioso di riprendersi il secondo posto. Se la Roma stasera, a Reggio Emilia in casa del Sassuolo, giocherà con lo spirito mostrato dall’allenatore alla vigilia, sarà più facile portare a casa la vittoria mancata nelle ultime tre partite. Il francese si presenta in sala stampa con l’intento di riportare un po’ d’ordine nel caos che regna attorno alla Roma. Sarà stato anche «attore», ma vederlo sbattere le mani sul tavolo mentre parla fa un certo effetto, visto che ultimamente le sue conferenze erano in linea con la «mosceria» della Roma sul campo.
La piazza inferocita si chiede perché la squadra non sia in ritiro. E Rudi sfrutta l’occasione per dire la sua. Con la fermezza dei tempi migliori. «Tutte le decisioni sono mie, compresa quella sul ritiro. Possiamo frustare i giocatori, farli dormire nudi ma a che serve? Voi dite che con il Napoli ha funzionato, però è solo un esempio. Posso citarne dieci per dimostrare che non va sempre così. Se vinciamo abbiamo fatto bene, se perdiamo male. È sempre facile parlare con il senno di poi e farlo quando i risultati non arrivano, ma è la regola del calcio».
Il video del riscaldamento di Doumbia a San Siro lo ha fatto infuriare. «Mi chiedo dove fosse questo pseudo-tifoso – attacca Garcia – che ha girato il filmato durante i 14 minuti in cui Seydou si è scaldato durante l’intervallo: questo è rovistare nella spazzatura».
Poi un messaggio al gruppo, disturbato dalle voci di mercato. «Non voglio distrazioni, bisogna concentrarsi sulla prossima partita che è sempre la più importante. Siamo a un punto dal secondo posto, l’obiettivo è qualificarci direttamente alla Champions, non difendere il terzo posto. Lotteremo fino all’ultimo secondo della stagione con chi crede in questa squadra e io per primo lo faccio». A sentire Pjanic, non tutti invece mostrano la stessa convinzione in allenamento. «La squadra lavora benissimo, Miralem ha solo voluto dire che bisogna dare tutto – spiega il tecnico – ed essere più efficaci nelle gare che restano. Mi è piaciuto, significa che Pjanic è tornato: il suo infortunio, durato quattro mesi, spero sia passato».
Inevitabile un passaggio su Totti, tra il chiacchiericcio sul rinnovo e la sensazione che in questo momento la Roma soffra un po’ la sua presenza. Garcia lo difende: «Il capitano è importantissimo per noi: l’ho sostituito nell’ultima gara ma ci aiuterà per qualificarci alla Champions. Sul rinnovo dovete chiedere a Sabatini. Faremo i conti alla fine dell campionato, a che serve parlare oggi dei singoli?». Della prestazione di San Siro «salvo tante cose – prosegue Rudi – se giochiamo così le prossime partite le vinceremo. Bisogna solo migliorare l’efficacia nelle due aree».
Il Sassuolo evoca brutti ricordi. Il pareggio-beffa dell’anno scorso, quello dell’andata con i due gol regalati dalla Roma in avvio. «Non dobbiamo ripetere gli stessi errori – l’auspicio di Garcia – bisogna essere più cinici perché ci servono questi tre punti per la Champions». Il tempo è quasi scaduto.