(F. Magliaro) – Incontro, ieri pomeriggio, fra il sindaco Marino da un lato – con gli assessori all’Urbanistica, Caudo, e ai Lavori pubblici, Pucci, e con il capo di Gabinetto, Fucito – e dall’altro Mark Pannes, ceo dello Stadio, e Luca Parnasi, ad di Parsitalia, e l’architetto Steve Needham dell’università di Harvard.
Il punto sullo stadio, il tema ovvio dell’incontro. Nel colloquio, Pannes e Parnasi hanno ribadito la volontà di consegnare il progetto entro il 15 giugno e, in risposta alla questione dei sondaggi geologici in corso, è stato specificato che conoscono già il terreno e che considerano che i carotaggi serviranno più a dare una conferma dei dati in loro possesso. Nelle settimane precedenti al 15 giugno ci saranno ulteriori riunioni di verifica del lavoro svolto. I due hanno aggiunto, inoltre, che l’impegno della As Roma, con la regia del presidente Pallotta, sta coinvolgendo diverse imprese internazionali specializzate. Il compito di progettazione generale del complesso (che oltre allo stadio comprende uffici e infrastrutture) è stato affidato alla Land Lease, multinazionale australiana specializzata nel coordinamento di progetti complessi, e prevede una sorta di divisione operativa: al vertice la Lend Lease e, al di sotto, tre «macroaree», la nuova Trigoria, il Business Park e, chiaramente, lo stadio vero e proprio.
Steve Needham sarà il senior advisor project process and controll dello stadio, mentre un’altra grande azienda multinazionale, la Icon (che ha già realizzato oltre venti stadi, a Berlino e Londra tra gli altri) seguirà il progetto e per questo sta trasferendo a Roma il suo quartier generale europeo, in cui si è impegnata ad impiegare anche professionisti e tecnici italiani. Uscendo dall’incontro, Pannes e Parnasi hanno detto: «all good news», mentre Caudo ha ribadito la necessità che «che tutto il lavoro sia fatto con rigore e quindi qualità».