(A. Austini) Una società in continua evoluzione. Nuovi incarichi, contratti che scadono, naturali assestamenti in diversi settori. La Roma della prossima stagione sarà diversa non solo in campo ma anche negli uffici di Trigoria. A cominciare dal settore commerciale, dove il direttore Barror potrebbe diminuire il suo impegno mentre sta per scadere l’accordo con la società Dao, che si occupa da anni di sponsor ed eventi. Continueranno invece a lavorare per il club giallorosso gli americani di Caa, incaricati di procacciare partner disposti a investire sulla Roma e il suo futuro stadio.
Detto che Sabatini non sembra intenzionato a farsi da parte, passando al campo potrebbe cambiare qualche uomo nello staff. A tutti i livelli. Per la preparazione atletica la società si è già avvalsa della consulenza di Ed Lippie, che Pallotta ha conosciuto nei Boston Celtics mentre a Trigoria s’è visto per aiutare Balzaretti e Strootman. Da definire anche il futuro del team manager Salvatore Scaglia, in scadenza di contratto.
Se la Roma dovesse decidere di non rinnovargli l’incarico, potrebbe optare per una soluzione interna: Manolo Zubiria, oggi capo dei progetti special. Da segnalare poi un paio di incontri a Trigoria tra Sabatini e il mental coach Daniele Popolizio, alla Lazio nel 2010. Il diesse è interessato ai suoi metodi ma per ora non se n’è fatto nulla.