(E. Menghi) La Roma cerca conferme dopo le due vittorie consecutive e, per provare ad allungare la serie positiva, Garcia sceglie di non stravolgere la formazione che ha sfatato il fastidioso tabù Olimpico battendo il Napoli.
Si riparte da lì, nonostante il ritorno di Totti tra i convocati a quasi un mese di distanza dall’ultima apparizione, che coincide invece con la prima sconfitta casalinga dei giallorossi, contro la Sampdoria. A Torino il capitano dovrebbe accomodarsi in panchina, una scelta nel segno della continuità ma anche della gestione del giocatore, al rientro da un guaio muscolare. Se è vero che squadra che vince non si cambia, nel tridente non dovrebbe esserci posto nemmeno per l’altro centravanti, Doumbia, e – come contro i partenopei – saranno Florenzi, Iturbe e Ljajic i titolari in attacco, con l’argentino incaricato di agire da «falso nueve». Qualche tifoso è convinto che ne servirebbe uno vero per diventare grandi e ieri pomeriggio, all’aeroporto di Fiumicino dove la Roma era in partenza per il Piemonte, una bambina ha fatto il nome di Higuain a Sabatini: «Servono troppi soldini per prenderlo», la risposta rammaricata del diesse.
Niente Pipita e, per stavolta, anche niente Totti. Almeno secondo le prove tattiche di Garcia alla vigilia del match. L’utilizzo di Florenzi nel terzetto offensivo implicherebbe una novità in difesa: senza Torosidis squalificato e con Maicon ai box da due mesi (in stagione ha giocato 87 minuti meno del greco, che dovrebbe in realtà esserne la riserva), a risolvere il problema cronico dei terzini sarebbe Yanga-Mbiwa, con Astori confermato al centro della difesa assieme a Manolas e Holebas a sinistra. Il francese ha ricoperto questo ruolo proprio nelle ultime due vittorie giallorosse, per una mezz’oretta in tutto, ma stavolta Rudi dovrebbe affidarsi a lui dal primo minuto. Lo ha già fatto in Francia e al Newcastle, qui ha ricevuto istruzioni da Florenzi, tuttofare che ultimamente a Garcia fa più comodo in attacco.
De Rossi stringerà i denti e giocherà con Pjanic e Nainggolan in mediana, aspettando il rientro di Keita. Gervinho è tornato a correre prima del compagno africano e prova a bruciare le tappe. Balzaretti si è aggiudicato la seconda convocazione consecutiva, allungano la panchina i giovani Sanabria, Verde e Pellegrini: una piccola consolazione dopo la semifinale persa con la Primavera a Nyon.