Occasione persa. La Roma pareggia 1-1 in casa con l’Atalanta e non riesce ad approfittare del passo falso della Lazio allo Stadium. Reja fa un favore alla sua ex squadra, il controsorpasso non c’è stato e l’aggancio in classifica è il male minore in una giornata che vedeva i biancocelesti sfidare i campioni d’Italia annunciati e i romanisti impegnati invece contro una delle formazioni impegnata della lotta per non retrocedere. La salvezza per i bergamaschi è più vicina dopo il pari dell’Olimpico. La Roma ritrova Totti dal primo minuto, alle spalle del capitano Garcia schiera una linea a tre con Florenzi, Ljajic e Iturbe. Nella povera mediana i soli Paredes e Nainggolan, viste le assenze di Pjanic e De Rossi (Keita parte dalla panchina perché non al meglio). I giallorossi sbloccano subito la gara, Ljajic guadagna un rigore dopo due minuti per un fallo di mano di Stendardo e Totti trasforma dagli undici metri. La rete nel primo quarto d’ora mancava dal match con il Torino del 9 novembre scorso. L’inizio esaltante dura poco, l’Atalanta al primo affondo trova impreparato Astori, che travolge Emanuelson in area. Denis si presenta sul dischetto, il pallone va da una parte e De Sanctis dall’altra: è 1-1 al 23’. La Roma prova a reagire, Holebas crossa col destro e ha una buona idea, ma Totti non ci crede abbastanza e la palla gli sfila accanto. Al 28’ Florenzi prova a fare tutto da solo, ma trova solo l’angolo, sugli sviluppi del quale mette un bel pallone sul palo lontano e Yanga-Mbiwa non ci arriva per questione di centimetri.
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