(M. Pinci) – Se sperava che la sosta portasse buone notizie alla sua Roma depressa, Rudi Garcia sarà rimasto deluso. Per le prossime tre settimane l’entraîneur francese dovrà rinunciare a Gervinho, tornato dalla nazionale con un muscolo stirato. Lo sospettavano tutti o quasi, ieri gli esami strumentali hanno confermato i timori dell’allenatore: lesione di primo grado alla coscia destra per l’ivoriano, riportata giocando con i campioni d’Africa contro la Guinea Equatoriale. Non il primo romanista (era già capitato a De Rossi, Yanga Mbiwa, Keita) a fermarsi dopo una gara in nazionale. Con quello di Gervinho i guai muscolari rilevanti registrati dai romanisti raggiungono i 26 casi stagionali: un’epidemia che costringerà Garcia ad affrontare sabato il Napoli, in uno scontro diretto per il secondo posto, quasi con una squadra B.
Un match determinante per tentare di dare un seguito al successo di Cesena — due vittorie di fila mancano dal 22 novembre con l’Atalanta, quasi un girone fa — e soprattutto per evitare il sorpasso della Lazio. Oltre a Gervinho Garcia dovrà rinunciare, era noto, anche a Keita e Maicon. Ma soprattutto rischia di perdere Francesco Totti. L’elongazione al flessore è in via di guarigione, ma in quel punto il capitano ha vecchie cicatrici che rendono il muscolo poco elastico: deciderà Totti se si sentirà pronto valutando giorno per giorno, ma a oggi la soluzione più probabile è un attacco con i nuovi Ibarbo e Doumbia — che si sta affidando a allenamenti con una struttura esterna a Trigoria per migliorare la tenuta atletica — in campo dall’inizio. Garcia spera di non doverlo rimpiangere.