(J. Manfredi) REGGIO EMILIA – Esattamente dopo 5 mesi e ben 26 partite d’attesa, la Roma torna a segnare 3 reti e resta in scia della Lazio nella corsa al 2° posto. C’è voluto un Sassuolo impalpabile per risvegliare la truppa di Garcia ma da Reggio Emilia la formazione giallorossa torna comunque con una bella iniezione di fiducia. Il gioco non è ancora fluido ma la squadra è stata sicuramente più cinica e concreta del solito. L’8° ko nelle ultime 11 gare non pregiudica il cammino del Sassuolo, ampiamente salvo da tempo, ma indubbiamente conferma il momento d’involuzione dei neroverdi che stanno macchiando un campionato fino a poco tempo fa impeccabile.
KEITA SI BLOCCA, SORPRESA DOUMBIA – Intenzionato a schierare il 4-3-1-2 con Pjanic al posto di Totti, Torosidis vice-Holebas e Astori riproposto titolare in difesa, Garcia si è visto a rivedere in corsa i piani visto che nel riscaldamento Keita si è fermato per un piccolo dolore muscolare (da cui, comunque, si è prontamente ripreso tanto da entrare nel finale). Così si è rifugiato nel solito 4-3-3 lanciando dal 1’ Doumbia.
L’IVORIANO SEGNA IL PRIMO GOL ITALIANO – Un’intuizione fortunata visto che l’ivoriano, al primo pallone giocabile, si è sbloccato, spazzando via in un sol colpo le tante critiche per il mancato riscaldamento a San Siro: su un cross dalla destra di Pjanic ha staccato imperiosamente e con un forte colpo di testa ha piegato le mani a Consigli.
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