(M. MONTI) – Francesco Totti non ce la fa. La lotta per il secondo posto si giocherà intorno alla sfida di sabato all’Olimpico tra Roma e Napoli: un match da dentro-o-fuori che potrebbe indirizzare i destini in classifica di due squadre che hanno deluso le aspettative di inizio stagione. Rudi Garcia dovrà fare i conti con i tanti rebus in attacco, complicati dall’assenza del capitano giallorosso: Totti – che ha svolto a Trigoria solamente lavoro differenziato per recuperare dall’infortunio al flessore sinistro – non sarà infatti del match. Al suo posto, nel ruolo di coordinamento tra centrocampo ed attacco, spazio ad Adem Ljajic che ha parlato della voglia del gruppo di mantenere il secondo posto.
LJAJIC VUOLE IL SECONDO POSTO – “Se vincessimo faremmo un passo importante – ha dichiarato il serbo a Sky – Siamo secondi e vogliamo tenere questa posizione fino alla fine. Abbiamo una grande squadra e lo meritiamo”. Adem Ljajic, miglior marcatore della Roma in campionato con 8 reti, è chiamato ancora una volta a guidare il reparto offensivo giallorosso: Doumbia – alle prese con la ri-atletizzazione muscolare e il lavoro atletico speciale necessario a riconsegnare all’ivoriano un minimo di brillantezza atletica – sarebbe il ricambio più naturale per il ruolo di centravanti con l’assenza di Totti. Proprio le sue precarie condizioni fisiche, però, potrebbero spingere Rudi Garcia ad optare per un tridente più affiatato, con Florenzi ed Iturbe (o Ibarbo) a supporto di Adem Ljajic. Il serbo ha parlato della fatica per la squadra nel trovare la via del gol con continuità: “Noi sappiamo che non abbiamo un bomber da 20 gol ma qui possono segnare tutti ed è questa la forza della nostra squadra. Speriamo che da sabato anche noi attaccanti inizieremo a segnare di più. Higuain? Un grande, tra i più forti del campionato, ma spero che sabato non faccia nulla di buono”.
BALDISSONI: “PARTITA DI ALTO LIVELLO” – I significati della sfida di sabato pomeriggio (i giallorossi non perdono in casa contro i partenopei dalla stagione 2010/2011) ruotano intorno alla lotta per l’accesso alla prossima Champions League con soli sei punti a dividere i giallorossi dai quinti della classe. Sfida che, a differenza di quanto accaduto in passato, non sarà caratterizzata da alcuna preoccupazione legata all’ordine pubblico: con le disposizioni dell’Osservatorio, ai tifosi residenti in Campania non sarà infatti consentito di accedere al match. Un rammarico per il dg della Roma, Mauro Baldissoni, che ha parlato a Radio Kiss Kiss: “Episodi come quello di Ciro Esposito rappresentano una sconfitta della società civile. Una partita di calcio deve celebrare valori di positività e agonismo: la signora Leardi è la benvenuta all’Olimpico”. Sulla gara poi assicura: “Sarà una partita di alto livello, un riconoscimento per il lavoro delle due società. Le restrizioni per la trasferta dei tifosi del Napoli anche rappresentano una sconfitta per il sistema: ma chiunque sarà all’Olimpico – conclude poi il direttore generale – dovrà esserci per godersi uno spettacolo di alto di livello. L’unica ansia dovrà essere quella legata al risultato”.
CASTAN, OK DAL PROF. MAIRA – Un’ansia forte è quella che muove Leandro Castan a voler tornare al più presto in campo, dopo la visita sostenuta in giornata – presso il Policlinico Gemelli – con il Prof. Maira, lo stesso che lo operò per l’asportazione del cavernoma: “Castan ha sostenuto in giornata un controllo clinico e strumentale che ha evidenziato l’ottima evoluzione post operatoria. Il calciatore riprenderà nuovamente e progressivamente a colpire di testa e ad aumentare i carichi di lavoro”, si legge sul bollettino medico pubblicato dal club. Nei prossimi giorni il brasiliano sosterrà con il Prof. Zeppilli l’ultimo step prima di poter tornare sui campi, aumentare i carichi di lavoro e ricominciare a colpire di testa (l’elemento più delicato e rischioso del suo percorso di recupero). Un recupero decisivo che potrebbe aumentare le soluzioni in difesa per Garcia, già dalle ultime partite del campionato.