L’ avvocato Mario Stagliano, ex vice capo dell‘Ufficio Indagini della Figc ed esperto di diritto sportivo ha commentato così la decisione del Giudice Sportivo Gianpaolo Tosel di disporre la chiusura del settore Curva Sud per la prossima sfida casalinga dei giallorossi contro l’Atalanta, in seguito agli striscioni indirizzato alla madre di Ciro Esposito, drammaticamente scomparso lo scorso maggio nei preamboli della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli :
“Questa è una sentenza che sotto il profilo giuridico grida vendetta. Non ci sono gli estremi affinché venga applicata alcuna sanzione alla Roma. È un discorso di tipo mediatico, i benpensanti hanno obbligato il Giudice Sportivo a squalificare la Curva”.
Sul probabile ricorso della Roma?
“Se la Roma dovesse trovare un giudice, qualcuno che applichi il Codice Sportivo, il ricorso verrà accolto de plano (“senza alcuna difficoltà” ndr), altrimenti no, sarà confermata la chiusura della Curva Sud. – aggiunge – È una sanzione che non sta in piedi. So perfettamente che il Diritto Sportivo è diverso rispetto al Diritto Ordinario, ma ha della norme che vanno applicate. Come già successo, con Destro, Garcia, e Cholevas il Diritto Sportivo non è stato applicato. Se c’è un codice di diritto sportivo, il codice deve essere mutuato. Se io dicessi queste cose pubblicamente (“il contenuto degli striscioni” ndr), qualcuno mi potrebbe querelare? Se si applicherà il codice”
Fonte: Vocegiallorossa.it