Antonella Leardi, la tanto contestata madre dello scomparso Ciro Esposito, è stato oggetto di denuncia da parte di alcuni striscioni esposti in Curva Sud. La donna, indignata per tale manifestazione contro la pubblicazione di un libro riguardo al figlio Ciro, ha risposto così:
“Mi auguro che vengano individuati i responsabili di quegli striscioni. Non devo giustificare le mie volontà e il mio dolore. A tutti i tifosi che mi sostengono, anche romanisti, rispondo dicendo che continuerò la mia battaglia anche attraverso il libro. Si tratta di un’opera dedicata a Ciro, un messaggio d’amore e di pace per tutti i tifosi italiani. Lo dovrebbero leggere per cambiare il loro cuore. C’è da pregare per loro: non sanno cosa vuole dire perdere un figlio, è un dolore fortissimo“.
Fonte: Rainews24
In riferimento agli striscioni affissi sabato scorso all’Olimpico contro Antonella Leardi, mamma di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ucciso in uno scontro con ultrà della Roma prima della finale di Coppa Italia dello scorso anno, l‘associazione ‘Ciro Vive’, tramite il legale della famiglia Esposito, Angelo Pisani, annuncia che chiederà alla As Roma ed ai responsabili dell’esposizione il risarcimento di danni all’immagine, buon nome e personali in sede civile. «Il ricavato – spiegano in una nota i responsabili dell’associazione – sarà devoluto ai bambini ricoverati nel reparto di Rianimazione del Gemelli a Roma e in quello di Oncologia pediatrica dell’ospedale Pausilipon di Napoli».
Fonte: ansa