(G. Piacentini) – Rudi Garcia, ovviamente, non ha ancora deciso la formazione che scenderà in campo nel derby (arbitra Rizzoli). C’è però un giocatore che più di altri aspetta la partita contro la Lazio perché può rappresentare un passaggio fondamentale della sua, finora anonima, carriera giallorossa. Si tratta di Juan Manuel Iturbe, cioè una delle delusioni più grandi della stagione in casa romanista, e proprio per questo in cerca di riscatto. Da questo punto di vista il calendario non poteva offrirgli un’occasione migliore: il derby che vale il secondo posto è una chance da non buttare, una specie di ultima chiamata, e c’è più di un motivo per cui può essere la gara giusta per lui.
Il primo è statistico: Iturbe in campionato non segna dalla gara di Torino contro la Juventus, lo scorso 5 ottobre. Prima (il 17 settembre 2014) aveva segnato in Champions contro il Cska, poi (il 20 gennaio, unico gol del 2015) in Coppa Italia contro l’Empoli. Troppo poco per quello che doveva essere il fiore all’occhiello del mercato estivo, il giocatore per cui Sabatini ha staccato un assegno di 24.5 milioni (compresi i bonus) per strapparlo alla Juve.
Il secondo motivo è tattico: in una gara in cui la Roma ha a disposizione due risultati su tre, anche se Garcia non vuol sentire parlare di pareggio, Iturbe ha tutte le caratteristiche per mettere in difficoltà la Lazio nelle ripartenze, che la squadra giallorossa dovrà provare a sfruttare.
Il terzo motivo è ambientale: Iturbe sa già come far male alla formazione biancoceleste, a cui ha segnato due volte (sia all’andata sia al ritorno) nella stagione scorsa con la maglia del Verona. Quello che Iturbe non sa è che un gol nel derby, a Roma, può cambiarti la vita e può trasformarti da bidone ad eroe nel tempo che la palla ci mette a gonfiare la rete. È successo in passato a giocatori meno dotati di lui (Balzaretti, Cassetti e, andando ancora più indietro nel tempo, a Giovanni Piacentini, Cappioli, Giovannelli e Antonelli), che grazie al gol segnato contro i biancocelesti sono rimasti impressi in maniera indelebile nel cuore dei tifosi e nei libri di storia romanista. Iturbe spera di non finirci solo grazie al derby, ma, per come si è messa la stagione, sarebbe un buon punto di partenza. L’argentino, che all’andata giocò solo 9’ al posto di Destro, dovrà superare la concorrenza di Ljajic e Ibarbo, che ieri si è allenato a parte e ha chiesto di sostenere un esame medico che, però, non ha rivelato problemi.
Chi non ci sarà è Kevin Strootman, che intervenendo ad un evento organizzato da uno sponsor ha voluto tranquillizzare i tifosi. «Sto bene – le sue parole – tornerò nella prossima stagione». A Trigoria lo aspettano tutti.