

(D. Stoppini) Precisazioni e nuovi affondi. La polemica sul financial fair play non diminuisce, le ore di riflessione non hanno certo portato al silenzio. Altre parole, in primis quelle del d.g. Mauro Baldissoni, che ha spiegato meglio i contorni della sanzione Uefa: «Per noi non è una spada di Damocle. È ovvio che siano presenti delle limitazioni, ma la competitività della rosa e le strategia di mercato non sono messe a repentaglio. Dobbiamo mantenere un equilibrio nella gestione, il discorso però riguarda non solo l’acquisizione dei cartellini, ma anche il monte ingaggi». E ancora: «Durante il periodo monitorato dall’Uefa siamo passati da 58 a 38 milioni di perdite. Eppure il valore della rosa nel 2011 (anno in cui la proprietà è diventata Usa) è passato da 37,5 a 123 milioni. E il lavoro di ristrutturazione non ha compromesso la competitività della squadra, che anzi è cresciuta. Ecco perché l’Uefa ha apprezzato il nostro lavoro. Nainggolan? Piace a tanti, ma anche a noi. Stiamo trattando col Cagliari, vogliamo tenerlo».