(D. Stoppini) C’è il Convivium pure nel progetto del nuovo stadio della Roma. Figurarsi se non c’è anche a Trigoria, un momento conviviale dove provare ad abbassare una tensione ovvia, scontata, perché in fondo non capita tutti i giorni giocarsi un derby da 50 milioni di euro.
E allora Rudi Garcia ha deciso così: si cena insieme a Trigoria, dopo un allenamento che raccontano molto intenso. Una tavolata aperta solo a squadra e staff tecnico: fuori gli altri, così si fa gruppo, con la presenza (non obbligatoria) anche di chi il derby non lo giocherà sicuro (Castan, Gervinho, Strootman). E poi ognuno a casa propria. Perché il ritiro vero e proprio scatterà oggi pomeriggio: allenamento alle 18, poi notte a Trigoria. E il bis domenica, con l’eccezione della location: Garcia porterà tutti a dormire in un albergo non lontano dallo stadio Olimpico.
MAICON C’E’ Pioveva, ieri pomeriggio, quando Garcia ha messo su una serie infinita di partitelle: 90 minuti, la parte finale sotto un vero temporale. La conferma è arrivata da Maicon, che ha svolto un altro allenamento completo con i compagni: la convocazione è praticamente scontata, ma il brasiliano non andrà oltre la panchina. Al netto dei dubbi sul modulo — 4-3-3 o 4-2-3-1 —, Garcia ha possibilità di scelta in ogni reparto: non è accaduto molte altre volte. In gruppo anche Ibarbo e Torosidis, che sono lanciati verso una maglia da titolare contro la Lazio.
ATTESA CASTAN Non è invece l’ora di Castan, che non ha ancora fissato la visita per ottenere l’idoneità sportiva. Il suo recupero è stato rallentato anche da un problema muscolare al polpaccio: «È guarito, deve solo superare psicologicamente l’ostacolo dei colpi di testa», dice Giulio Maira, il chirurgo che ha operato il brasiliano. Se ne parlerà, ormai, per il ritiro estivo. Quando il derby sarà solo un ricordo.