(G. Olivero) – Non hanno molto in comune, anzi quasi nulla, tranne il passato giallorosso e un futuro al momento tutto da decifrare. Philippe Mexes, Mattia Destro e Alessio Cerci non sanno cosa faranno tra qualche mese e di per sé non è un gran problema: una squadra la troveranno. Il fatto è che tutti e tre vorrebbero che quella squadra fosse (anzi, restasse) il Milan, ma è il Milan a non essere tanto convinto. Domani i rossoneri sfidano la Roma e per i tre giocatori è come percorrere il ponte tra passato e futuro.
MEXES Il difensore francese sta vivendo una stagione che in confronto le montagne russe sono una passeggiata in pianura. Ha iniziato da fuori rosa, è tornato in campo, ha indossato la fascia da capitano, sembrava finito nuovamente ai margini dopo la sceneggiata dell’Olimpico contro la Lazio, è stato uno dei pochi a lottare anche nelle ultime terribili partite. Il suo contratto scade a giugno, Mexes spera di ricevere la proposta di rinnovo ovviamente a cifre molto più basse rispetto al ricco stipendio attuale (4 milioni di euro netti a stagione). In realtà, prima di offrire un contratto a un giocatore di 33 anni, i dirigenti rossoneri devono riflettere sul tipo di mercato da affrontare e magari anche confrontarsi con l’allenatore. Piccolo problema: non si sa chi sarà l’allenatore. E questo rallenta tutto.
DESTRO Il centravanti finora ha deluso, ma va detto che nessun attaccante del mondo avrebbe potuto mettersi in mostra in questo Milan. Destro avrebbe dovuto mostrare più partecipazione alla causa e più disponibilità ad ampliare il proprio bagaglio tecnico-tattico, ma le attenuanti non gli mancano. Mattia è in prestito, il Milan non intende spendere i 17 milioni previsti per il riscatto dalla Roma e quindi si sta ragionando su altre soluzioni. La prima prevede il ritorno di Destro a Trigoria e poi la probabile ricerca di una nuova sistemazione (a meno che Rudi Garcia non intenda puntare davvero su di lui, adesso che forse la posizione di Totti è meno solida). La seconda prevede un nuovo prestito, la terza un acquisto da parte del Milan a cifre più basse. Intanto Destro sogna un gol finalmente decisivo con la maglia rossonera proprio contro la Roma.
CERCI L’esterno dovrebbe essere l’unico sicuro di restare al Milan. Dovrebbe: è vero che il prestito dall’Atletico Madrid è di 18 mesi, ma è altrettanto vero che si stanno prendendo in considerazione altre ipotesi. Molto dipenderà dal nome dell’allenatore rossonero: non serve a nessuno che Cerci resti al Milan se non fa parte del progetto tecnico. E allora bisognerà aspettare qualche settimana per comprendere il futuro dell’ex granata, che intanto spera di battere allo sprint Honda e Suso per una maglia da titolare nella sfida di domani sera.