(C. Zucchelli) L’incontro è stato definito da tutti «più che positivo» e l’impressione è che questa volta si sia davvero sulla strada giusta per la presentazione, il 15 giugno, del progetto esecutivo sullo stadio della Roma. Tra meno di un mese, in Campidoglio, potrebbe esserci anche il presidente Pallotta perché la data sarà cruciale; ieri, invece, con gli assessori Caudo e Improta, il costruttore Parnasi («Tutto per il meglio», si è limitato a dire) e i tecnici di Lend Lease (multinazionale australiana che fornisce servizi e assistenza per la realizzazione delle grandi opere) c’era il suo braccio destro Mark Pannes: «È andato tutto bene perché stiamo lavorando in maniera seria e assidua con le istituzioni. Possiamo confermare il 15 giugno come data per la presentazione del dossier finale».
PROSSIMI PASSI Presto, però, è previsto un nuovo incontro tecnico prima di quello definitivo, dopo la presentazione del progetto esecutivo ci sarà una nuova (ma breve) conferenza dei servizi in Comune e, una volta ottenuto il parere favorevole, tutto il fascicolo andrà in Regione, verosimilmente entro la fine dell’estate. Da quel momento ci saranno 180 giorni (che potrebbero anche non essere utilizzati tutti) per l’ok finale allo stadio e a tutto quello che ne consegue. «La qualità progettuale – ha spiegato Improta, assessore alla Mobilità – si sta toccando con mano, molto più rispetto all’inizio, quando era soltanto una suggestione. Si sta entrando nel vivo e quindi sta aumentando il tasso produttivo».
LO SVINCOLO Durante l’incontro si è parlato a lungo della Roma-Fiumicino: su richiesta del Comune, sono state presentate delle modifiche che prevedono un assetto dello svincolo molto più funzionale per poter accedere allo stadio: «Questa soluzione – ha detto Caudo, assessore all’Urbanistica – conferisce maggiore fluidità. L’obiettivo è quello di far entrare le auto in maniera più facile possibile e i tecnici stanno lavorando su un’ipotesi che funziona e man mano che ci vedremo capiremo gli altri avanzamenti. Criticità? Non ne sono emerse, ma bisogna fare un progetto ottimo sotto gli aspetti di carattere ambientale e qualitativi».