Champions o non Champions, la Roma del 2015 è costretta ad una piccola ma significativa rivoluzione. Il ko contro il Milan ha riportato la squadra giallorossa con i piedi per terra, dopo le positive ma illusorie vittorie contro Sassuolo e Genoa. Il gruppo sarà anche compatto, senza fratture, ma troppi indizi vanno nella direzione di un flop complessivo, totale, nonostante la classifica ancora sorrida a Rudi Garcia, viste soprattutto le cadute clamorose delle inseguitrici Lazio e Napoli.
Nell’universo di una Roma scontenta, di una piazza stufa delle troppe prestazioni imbarazzanti, spunta anche il problema ‘Fair Play Finanziario’, che si ritorce contro gli investimenti non troppo oculati del club di Trigoria. Multa di 6 milioni con la condizionale e rosa europea ristretta per due stagioni, due penalità non così aggressive ma che impongono un ripensamento delle strategie e soprattutto un piano per diminuire le spese ed il monte ingaggi.
Non che le informazioni in possesso della redazione di Gazzettagiallorossa.it indichino stravolgimenti della rosa, cessioni eccellenti sicure o affari già conclusi, ma i segnali portano verso alcune rinunce dolorose: difficile per questa Roma riuscire a sopportare gli ingaggi pesanti di alcuni elementi. Per snellire i circa 98 milioni di euro ci si sbarazzerà sicuramente dello stipendio di Ashley Cole (2,3 milioni), probabilmente di quello del desaparecido Maicon (1,3) e di quel Federico Balzaretti (1,8) che potrebbe passare da terzino infortunato a dirigente.
Il centrocampo è il reparto con i maggiori emolumenti: qualcuno ha storto il naso per il rinnovo da 3,2 milioni netti di Miralem Pjanic, tra i più deludenti della stagione e recentemente anche preso di mira da Garcia per le sue prestazioni poco convincenti. i 6,5 milioni di Daniele De Rossi sono ormai consolidati, ma in una Roma vittima delle regole del FPF rischiano di tornare a pesare. Così come il rinnovo richiesto da Radja Nainggolan fino a circa 3,5-4 milioni a stagione, cifra impossibile per la società attuale.
Non sappiamo chi fra questi super-stipendiati partirà, ma qualche cambiamento avverrà soprattutto in caso di piazzamento finale dal terzo posto in giù. Rudi Garcia nel frattempo chiede acquisti da lui avallati per tornare a brillare, vuole giocatori affidabili e sui quali può costruire una Roma nuova e più francofona. Non a caso il suo favorito per la porta è Steve Mandanda dell’OM, in scadenza a giugno 2016 e da sempre ammirato dal tecnico transalpino.
Se dovesse restare a Roma, Garcia chiederà a gran voce il colpo a parametro zero Rio Mavuba, suo vecchio capitano a Lille, il quale potrebbe sostituire tatticamente una partenza clamorosa di De Rossi. L’altro nome per la metà campo è Yohan Cabaye, ex regista anch’egli del Lille vincente del 2011 e oggi riserva del Psg. Infine quell’André Ayew che si muoverà verso la capitale in caso di accesso alla Champions, anche se dovrà snellire i 3,7 milioni netti che percepisce oggi a Marsiglia.
Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)