
Ci aggirava – in maniera del tutto legale – un bizzarro regolamento, secondo il quale per ingaggiare un extracomunitario bisogna cederne uno: i club di serie A offrivano contratti semestrali a giocatori di basso profilo e bassissime pretese, li lasciavano in prestito dove stavano, e se ne liberavano alla sessione di mercato successiva, per ingaggiare il giocatore che volevano davvero. Nel caso della Roma, Obeng servì per tesserare Ucan, la cosa curiosa è che un anno dopo il camerunense del Santarcangelo è rientrato nel giro dei trasferimenti a km zero: a gennaio è stato il Napoli a prenderlo, per aver un posto da extracomunitario da utilizzare la prossima estate. In tutto questo, il centrocampista africano non si è mai mosso da Sant’Arcangelo di Romagna, senza mai farsi troppe illusioni sulle possibilità di salire di categoria. Non avrà più modo di farlo: se le accuse della procura di Catanzaro verranno provate, la sua carriera potrebbe essere già finita.