(L. De Cicco) La scadenza fissata da Marino si avvicina, ma il progetto definitivo ancora non c’è. Ieri in Campidoglio si è svolto l’ennesimo vertice per il nuovo stadio a Tor di Valle.
Mark Pannes, responsabile del progetto dell’impianto che verrà concesso in affitto alla Roma, ieri ha incontrato a Palazzo Senatorio il sindaco e tre membri della giunta: l’assessore ai Trasporti, Guido Improta, il titolare dei Lavori pubblici, Maurizio Pucci e quello dell’Urbanistica, Giovanni Caudo. «Il rendering definitivo ancora non ci è stato consegnato, si è trattato solo di uno degli incontri programmati per fare il punto della situazione», hanno spiegato dal Campidoglio.
Durante la riunione sono stati affrontati i problemi legati alla costruzione del cosiddetto “Business park”, i tre grattacieli da quasi un milione di metri cubi destinati a ospitare opere che con lo sport non c’entrano nulla: negozi, alberghi e ristoranti. Il vero cuore commerciale dell’operazione calcistico-immobiliare, ribattezzato «Ecomostro» da Legambiente. Si è parlato anche delle problematiche legate alla viabilità: i progettisti hanno illustrato una modifica allo svincolo sulla Roma-Fiumicino per ridurre i disagi al traffico.
Al sindaco e agli assessori è stato consegnato un rendering del progetto. «Ma è solo una bozza», spiegano dallo staff del primo cittadino. Di fatto il progetto ancora non c’è. Dopo una lunga serie di rinvii legati alle difficoltà dei proponenti a definire i progetti finali, ora l’ultima dead line imposta dall’amministrazione a Pallotta e al costruttore Parnasi (anche lui presente alla riunione di ieri) è stata fissata per il 15 giugno. Il Campidoglio stavolta non vorrebbe deroghe.