(F. Schito) – Se Totti e Florenzi si sono dati alla pazza gioia, l’altro romano e romanista, Daniele De Rossi, ha mantenuto un briciolo di lucidità. «Questo gruppo ha scavato dentro di sé e ha trovato la forza di volontà per compiere questa grande impresa – le parole del numero 16 al termine del derby – a parte la volontà però non abbiamo visto molto. Per ripartire, festeggiare e sfottere i nostri avversari è la cosa migliore ma non possiamo non renderci conto che a volte facciamo cagare e l’anno prossimo dobbiamo ripartire con le idee chiare, perché questi vanno forte». Una fotografia, quella del centrocampista di Ostia, della stagione altalenante della sua Roma e di come, spesso, l’esaltazione del momento in questa città riesca a indirizzare i bilanci di intere annate. «Le illusioni fanno parte di questa città, perché quello che l’anima è la grande passionalità. All’inizio di quest’anno – prosegue De Rossi – qualcuno si era illuso, qualcuno meno. Neanche io sapevo quanto potesse essere difficile confermare quanto fatto l’anno scorso».
Il centrocampista della Roma e della nazionale ha anche speso parole di stima nei confronti del primo marcatore di questo derby, Iturbe: «Chiedete a Beccaccioli (il video analyst dello staff giallorosso, ndc) a cui ho detto che avrebbe segnato. Non ha fatto benissimo in questa stagione, non ha dato il meglio di sé, ma è molto forte, giovane e può dare tanto. In questa città di commercialisti gli facevano pesare quanto era costato. Un giorno 20 milioni, uno 25, uno 40. Questo è un ragazzo, ne risente». Tutto sommato la stagione giallorossa l’ha raddrizzata, poteva andare peggio.