(F. Ferrazza) – Come troppo spesso accaduto in questa stagione, l’attualità romanista è improvvisamente tornata a esser monopolizzata dai bollettini medici. E se le notizie sono positive per Doumbia, non può ancora sorridere invece Strootman. Ma, andando con ordine, può tirare un sospiro di sollievo, Garcia, per le condizioni dell’attaccante. L’ivoriano è stato sottoposto nella giornata di ieri a degli accertamenti strumentali agli adduttori che hanno escluso lesioni. Un affaticamento muscolare, quindi, per il quale l’attaccante sta svolgendo un percorso di recupero, tra lavoro a parte e terapie del caso. E che non lo mette a rischio per la trasferta milanese. Nessuna rivoluzione quindi in formazione e si andrà avanti con il sistema di gioco delle ultime gare, mentre continua ad esser un periodo difficile per Strootman.
L’olandese è stato ieri in Olanda per una visita dal medico che l’ha operato. Un controllo programmato, che arriva a tre mesi dall’ultimo intervento e che sembra non aver dato l’esito sperato. La tabella di marcia per il recupero del centrocampista sembra infatti destinata ad allungarsi per i progressi piuttosto lenti registrati. Almeno un mesetto in più rispetto a quanto preventivato, che non consentirà a Strootman di farsi trovare pronto per il ritiro di luglio. Difficile stabilire quanto ancora servirà al ginocchio per tornare in buone condizioni, con il ragazzo che deve continuare a curarsi. Ma la giornata di visite non termina con Kevin: anche Adem Ljajic è infatti volato all’estero, in Germania, per farsi controllare da uno specialista. Il fastidio alla schiena con cui da qualche tempo è costretto a convivere il ragazzo, si è riacutizzato e dovrà sottoporsi a un lavoro specifico per provare a superarlo. I giocatori continuano a mettere (ufficiosamente) in discussione i carichi di lavoro scelti in questa stagione dal preparatore Rongoni.