(F. Ferrazza) – Due gol per fare trecento. Questo l’obiettivo di Francesco Totti, che domani sera tornerà molto probabilmente titolare contro l’Udinese. Sono infatti quasi trecento le reti in carriera del numero dieci, che vorrebbe conteggiare anche quella realizzata in Europa a Leverkusen nel 2004, conteggiata invece come autogol di Berbatov dall’Uefa. E fa certamente effetto pensare che un girone fa, il giorno della Befana, con la vittoria di Udine i giallorossi si ritrovarono a un solo punto dalla Juventus, in piena corsa scudetto e convinti di poter continuare una stagione da protagonisti.
La Roma vinse per 1-0 (gol di Astori). Il tridente schierato da Garcia era composto da Ljajic, Iturbe e, appunto, Totti, in pratica lo stesso attacco che potrebbe esser riproposto domani dal tecnico. Potrebbe, perché Ibarbo sembra aver meritato la conferma nella formazione titolare, giocatore che si dà molto da fare e sta meglio rispetto ad altri compagni di squadra. E anche di Ibarbo hanno parlato ieri a Milano con il Cagliari Sabatini e il vice Massara.
La questione Nainggolan è ovviamente la principale, ma rischia di trascinarsi dietro anche le altre. Il club sardo chiede 15 milioni per il riscatto della seconda metà del cartellino del centrocampista, i giallorossi si fermerebbero a circa 12, con la differenza che potrebbe essere compensata dal riscatto di almeno uno tra Astori e Ibarbo (seppur con lo sconto). Un incontro interlocutorio ma definito positivo dalle parti, che si sono date appuntamento per fine campionato, i primi di giugno. Sul Cagliari ci sarebbero le pressioni del Manchester United, ma i rapporti con la Roma sono buoni e all’interno delle discussioni potrebbe esser inserita una clausola che preveda che una percentuale di una futura cessione di Nainggolan possa essere girata proprio ai sardi.