(G. Parini) Partita ad alto rischio, livello 3. Così viene classificato il derby di Roma dal Viminale. Un match tanto atteso dalle tifoserie quanto temuto per l’ordine pubblico: la prefettura infatti, a seguito dei disordini verificatisi in passato, ha chiesto che non venga mai giocato di sera. E lunedì il fischio di inizio ci sarà alle 18 in uno stadio Olimpico blindato, da grandi occasioni. Come previsto all’inizio del campionato, dall’Osservatorio nazionale sulla sicurezza delle manifestazioni sportive. Una zona rossa andrà a chiudere l’area intorno a Ponte Milvio, Ponte Duca d’Aosta e Ponte della Musica.
Le chiusure al traffico serviranno anche a tenere separate le due tifoserie: da piazzale Clodio, dove arriva l’affluenza giallorossa, c’è l’afflusso diretto in Curva Sud, mentre dalla parte di Ponte Milvio si accede alla zona intorno alla Farnesina per i laziali. A presidiare i blocchi saranno in campo 200 agenti di polizia municipale. Mentre le forze dell’ordine saranno schierate per evitare eventuali scontri o contatti tra le due tifoserie avverse. Circa 1500 gli agenti di polizia in campo. Con camionette blindate e pattuglie mobili. Le aree maggiormente a rischio, sorvegliate speciali, sono quelle intorno a ponte Duca d’Aosta e da Ponte Milvio a Lungotevere Maresciallo Diaz. In occasione dell’ultimo derby, quello dell’11 gennaio scorso, furono tre i tifosi tratti in arresto e la polizia sequestrò un vero e proprio arsenale da guerriglia.