(F. Balzani) – Derby di parole e delle immancabili polemiche della vigilia. Tocca a Pioli parlare per primo: «Vogliamo vincere». Nonostante alla Lazio basterebbe un pari per accedere ai preliminari di Champions, complice la sconfitta del Napoli, il tecnico punta al massimo: «Anche perché – assicura quando cominci a fare calcoli rischi». L’allenatore biancoceleste vuole a tutti i costi provare a raggiungere un 2˚ posto impronosticabile a inizio stagione: «Nessuno credeva in noi e fino ad una settimana fa tutti davano per favorito ancora il Napoli, ma i risultati dicono altro». Guai però a montarsi la testa:«Non siamo mai stati presuntuosi e non lo saremo domani (oggi, ndr) contro un avversario molto motivato che non vuole farsi superare, con molta qualità, e poi il derby è sempre il derby. Siamo consapevoli delle difficoltà della partita, ci presenteremo preparati per superarle con grande rispetto dei nostri avversari, che hanno punti forti ma anche punti deboli che vogliamo colpire. La squadra ha recuperato la fatica fisica e la delusione per non aver vinto la coppa Italia che avremmo meritato ed è pronta a dare il massimo. Come si vince? Bisogna essere squadra ed usare testa, cuore e tecnica». «La favorita è la Lazio, lo dicono tutti: giocano il miglior calcio d’Italia e noi siamo scarsi. Dovremo giocare in 12 per provare a fare risultato? Poi è sicuro che si gioca lune dì? Pensavo si giocasse martedì visto che la finale di coppa Italia è finita ai supplementari…».
LEGGO Pioli:«Sarà sorpasso», Garcia:«Loro favoriti…»
Garcia ieri ha alzato al massimo la manopola del riscaldamento a 24 ore dal derby che vale l’accesso diretto alla Champions. Dietro il tentativo di sdrammatizzare tra battute e sorrisi, però, c’è la tensione che traspare dal volto tirato del francese che sa di giocarsi presente, futuro e la considerazione di una piazza ormai scettica. Rudi tira anche in ballo l’arbitro: «La Lazio ha battuto la Samp con un gol irregolare dopo aver pianto con l’Inter. Ma con Rizzoli saremo alla pari. È il miglior arbitro d’Italia e forse del mondo».L’ipotesi “biscotto” è allontanata: «Non faremo calcoli anche se siamo già in Champions dopo la sconfitta del Napoli. Noi giocheremo per vincere e per regalare una gioia a tutti, a cominciare dai nostri tifosi». «Questa – spiega Garcia – non è la partita più importante da quando sono qui, ma una di quelle che ho fatto e farò con più piacere. Non è una finale, ma vogliamo fare in modo che sia l’ultima partita che conta in questa stagione. Alla fine vinceremo noi, vedrete».