(F. Balzani) – C’è una Roma da rifondare e una da sistemare una volta per tutte. Sabatini partirà proprio da quest’ultima: un esercito di 30 giocatori divisi tra prestiti e comproprietà che in vista del mercato low cost torneranno utili. Il ds ha iniziato dagli affari più grossi: Destro, Romagnoli, Bertolacci, Ibarbo, Nainggolan e Astori. Otto nomi che coinvolgono 3 club: Samp, Genoa e Cagliari. Coi blucerchiati c’è stato un approccio mercoledì al bar Shangri La all’Eur. Il presidente Ferrero ha smentito di aver pranzato con Sabatini («È tutto falso, stavo con Garrone»), ma il caffè c’è scappato lo stesso: Romagnoli tornerà alla base e, al posto dei 2,7 milioni di controriscatto, alla Samp potrebbe finire in prestito Viviani. Destro, invece, sarà ceduto solo a titolo definitivo e in questo senso la Samp non sembra interessata mentre si è rifatta sotto la Fiorentina. In queste ore Sabatini sta parlando con l’altra squadra di Genova.
Sul banco il riscatto di Bertolacci che Gasperini vuole a tutti i costi mentre alla Roma non dispiacciono affatto Perotti e Iago. Capitolo Cagliari: dopo la fumata nera per Nainggolan della scorsa settimana, i contatti tra Marrocu e Sabatini si sono intensificati. Il club sardo però non abbassa le pretese per il belga (16 milioni) mentre è disposta ad uno sconto per Ibarbo e Astori. Se per il Ninja – nel mirino di United, Juve e Psg – le cose dovessero mettersi male la Roma virerebbe su Allan dell’Udinese. Il Cska, invece, rivuole Doumbia in prestito ma la Roma dirà no. È stata approvato ieri, infine, il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo: grazie alla Champions i ricavi sono aumentati del 54,5% e il rosso sceso da -16,7 a -15,7 milioni. Nel comunicato anche l’ufficialità del riscatto di Paredes per 4,5 milioni.