(M. Monti/M. Pinci) – Una manciata di parole dette senza nemmeno pensarci, forse senza immaginare le conseguenze e le aspettative che susciteranno nella bollente piazza romana. Se l’è lasciata scappare Gervinho l’indiscrezione sugli orientamenti del club giallorosso per il prossimo mercato: “Se ci piazzeremo secondi arriverà un attaccante”, dice l’ivoriano, e chissà – a distanza – cosa vorrebbe fargli il ds Sabatini per parole tanto ingenue quanto rivelatrici. Garcia non ha mai smesso di sognare Higuain ma tutto passerà dalla posizione in classifica a fine anno: senza la Champions il rischio è quello di dover ricorrere nuovamente ad un intervento sostanziale sulla rosa attuale. Col mercato a freno a mano tirato.
GERVINHO METTE NEI GUAI SABATINI – L’ivoriano non voleva svelare le carte del suo direttore sportivo: “Se riusciremo a finire la stagione centrando la qualificazione diretta alla Champions, la società avrà la possibilità di investire nonostante Totti e Doumbia restino comunque due ottimi giocatori”. La defaillance è arrivata davanti alle telecamere di Sky dove ha peraltro ammesso di essere tornato affaticato dalla Coppa d’Africa, adducendo la scusa (scherzando, ovviamente) dei pochi assist arrivati da Francesco Totti, per giustificare lo scarso rendimento sotto porta. Anche in funzione del contributo in fase realizzativa suo (solo 2 i gol in campionato, dove non segna dal 30 novembre) e dell’intera squadra, che viaggia con il settimo attacco della serie A, la società è in cerca di un profilo di attaccante in grado di far felice il proprio allenatore e di ottimizzare l’assetto tattico della squadra, dotandola di un terminale di riferimento: Rudi Garcia sogna Higuain – il nome che accenderebbe, e non poco, le pulsioni della piazza – ma la trattativa è complicata dalle cifre necessarie a convincere l’argentino e De Laurentiis ad avviare una trattativa. Gervinho, però, ha fatto emergere un’altra interpretazione delle strategie di mercato che muoveranno Walter Sabatini durante l’estate: cosa succederebbe se la Roma non dovesse accedere alla Champions o, comunque, non riuscisse a farlo passando dalla porta principale