Giocatori sotto le curve a fine partita per parlare con gli ultrà? Da oggi saranno sanzionati. Lo ha deciso il consiglio Figc odierno che ha creato due nuovi commi da inserire dopo l’articolo 7 del codice di giustizia sportiva in merito al divieto di contatto giocatori-tifosi. Al comma 8, è fatto divieto «di avere interlocuzioni con i sostenitori nel corso dell’attività sportiva (ritiri, allenamenti, gare, ndr) e/o di sottostare a manifestazioni e comportamenti degli stessi che, in situazioni collegate allo svolgimento della loro attività, costituiscano forme di intimidazione, determinino offesa, denigrazione, insulto per la persona o comunque violino la dignità umana».
Nel comma 9 si spiega che «ai tesserati è fatto divieto di avere rapporti con rappresentanti di associazioni di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società». Tali rapporti «devono essere autorizzati dal delegato della società ai rapporti con la tifoseria». Il consiglio Figc ha modificato anche l’articolo 72 delle Noif, dove al comma 2 viene disciplinata la figura del capitano, il quale «deve portare – secondo quanto scritto – quale segno distintivo, una fascia sul braccio di colore diverso da quello della maglia, sulla quale potranno essere apposti loghi, scritte e disegni riconducibili alla società e al campionato, purchè autorizzati dalla Lega competente».
Il presidente Figc, Carlo Tavecchio, ha ricevuto la delega per determinare la gradualità sanzionatoria.