Ieri l’incontro in campidoglio tra Mark Pannes, Luca Parnasi, Giovanni Caudo ed il sindaco Marino per discutere del progetto del nuovo stadio della Roma. Oggi sulla questione è intervenuto Claudio Vercelli, direttore generale della Geores, la società incaricata di eseguire le indagini geotecniche nel sito nel quale sorgerà la struttura:
Come procedono i sondaggi? Ieri l’assessore Caudo parlava di un’ulteriore indagine richiesta..
“Procede tutto molto bene. Abbiamo inserito una terza macchina in questi giorni proprio per velocizzare le attività. Manca solo un sondaggio che, le dico proprio in tempo reale, è partito questa mattina. Per quanto riguarda le risultanze del modello geologico siamo praticamente al 90%. In generale possiamo dire che ormai abbiamo un’idea chiara del sottosuolo e, come detto ad inizio lavori, la situazione è senz’altro migliore delle aspettative. Le notizie in questo senso sono positive”.
Quindi nessuna sorpresa?
“Sorpresa sì, ma in positivo. Tutto questo renderà la progettazione più serena, più rapida e più efficace. E sicuramente si riusciranno a contenere costi, che in opere con tipologie di sottosuolo più complesse, lievitano facilmente”.
L’inizio degli scavi è avvenuto il per il 6 aprile, con una durata di massimo 60 giorni secondo i termini di legge, prevede la chiusura della vostra attività e indagine entro il 5 giugno. La scadenza sarà rispettata?
“Assolutamente sì. Le dico anzi che consegneremo in anticipo la relazione finale. Considerate comunque che noi siamo in comunicazione diretta e continua con tutti i progettisti e che il flusso di informazioni è quotidiano, quindi la gran parte di quello che sarà contenuto nel documento finale è già noto a chi sta progettando l’opera. Devo dire che questo lavoro d’equipe è stato studiato molto bene e che le professionalità messe in campo sono di altissimo profilo. Ovviamente i budget sono di una certa rilevanza, ma i risultati poi si vedono. Finalmente possiamo dire di essere davanti ad un progetto sorprendentemente originale e di respiro internazionale, come poche volte abbiamo visto in Italia ma soprattutto a Roma.”
Il vostro lavoro terminerà con la conclusione di questi sondaggi?
“No, ci sarà una seconda fase d’incarico che riguarderà le opere viarie. Ma verrà più in là. Mi preme dire che anche quest’opera è di livello, importante anche per la cittadinanza: invece che un aggravio sarà un vantaggio enorme per il traffico quotidiano del quadrante con grande attenzione all’afflusso e al deflusso delle auto nei giorni della partita. Inoltre dal punto di vista ambientale è un progetto innovativo e con pochissimo impatto ambientale, dal momento che verrà utilizzato per la maggior parte materiale di recupero.”
Fonte: laroma24.it