Una guida d’eccezione per una visita speciale ai Musei Capitolini: il direttore sportivo dell’AS Roma, Walter Sabatini, ha accompagnato una comitiva di bambini delle Case Famiglia di Roma Capitale in uno dei percorsi culturali più suggestivi della città.
“Giocare è un’arte” è lo slogan della nuova campagna di sensibilizzazione rivolta ai bambini che vivono nelle strutture finanziate da Roma Capitale. Dopo il successo del progetto “A Scuola di Tifo”, che ha visto i campioni giallorossi impegnati in laboratori didattici con oltre trecento bambini di istituti primari e secondari di primo grado, Roma Capitale, AS Roma e Roma Cares hanno dato vita a un’altra iniziativa indirizzata ai cittadini e ai tifosi del domani.
L’evento rientra in un programma più vasto di educazione ai valori dello sport e della cultura in generale, che vedrà impegnati anche nella prossima stagione gli Assessorati alla Cultura, alla Scuola, allo Sport e alle Politiche Sociali di Roma Capitale e il club giallorosso.
“Una iniziativa importante che ha il merito di favorire la coesione sociale e consente a bambini che vivono nelle case famiglia di passare piacevoli giornate fra le bellezze della nostra città. Non tutti, purtroppo, possono permettersi di sostenere i costi di un’attività sportiva o di una visita in museo. Il nostro compito è dunque mettere insieme le energie per superare le differenze sociali e di reddito. Ringraziamo dunque l’AS Roma e con essa Roma Cares per aver dato vita, con attenzione e delicatezza, a questo progetto che coinvolgerà molti bambini della nostra città. Vogliamo far sentire tutti parte di una grande comunità che include e che offre opportunità per il futuro”. E’ quanto dichiarato da Francesca Danese, Assessore alle Politiche Sociali di Roma Capitale.
Fonte: asroma.it
Al termine dell’evento il d.s. ha rilasciato alcune dichiarazioni:
“Speriamo che questo evento abbia discreta visibilità e che siano raccontate le storie per evitare anche che succedano cose come quella di stanotte successa a Yanga Mbiwa, ci rattrista per lui è un ragazzo straordinariamente educato e per questo siamo rammaricati”.
Il ragazzo come l’ha presa?
“Con molto spirito, è sereno e non ha voluto drammatizzare, a noi ha detto che non ha avuto nemmeno troppa paura”.
Parliamo della conferenza di Garcia…
“Qui mi sembrerebbe di svilire questa cosa che è molto importante, soprattutto per gente che non parla ai microfoni e che lavora molto dietro. So che la curiosità è dirompente, ma parleremo in conferenza stampa dopo l’incontro di Londra. Rudi c’è sempre stato in questi incontri programmati, avvengono tutti gli anni a fine stagione”.
Garcia resta al 100%?
“Certo“.
Fonte: laroma24.it