(L. Valdiserri) A Roma sono tutti in attesa delle parole del presidente James Pallotta, che domani presenterà il progetto definitivo dello stadio al sindaco Ignazio Marino. Lo stadio è un passo fondamentale per la crescita del club, non c’è dubbio, ma non sarà pronto (nella migliore delle ipotesi) prima del 2018. È il presente che preoccupa i tifosi, che hanno visto la Juventus acquistare Dybala e Khedira e vedono la Roma ferma ai blocchi di partenza, paralizzata dal Cagliari nella telenovela che riguarda la comproprietà di Radja Nainggolan.
Il giocatore, dopo la sfortunata partita con il Belgio, perduta contro il Galles proprio per un suo clamoroso errore, ha ripetuto ancora una volta il suo desiderio: «La mia volontà è chiara a tutti: io voglio rimanere a Roma. Ma non dipende da me l’esito della trattativa. La Juventus? È una grande squadra, ma io sono felice in giallorosso. La mia valutazione? Se ha raggiunto certe cifre ci sarà un motivo…».
La valutazione per il Cagliari è 18 milioni per la seconda metà, per la Roma 14 più il cartellino di un giovane. Il presidente sardo Giulini e il d.s. Capozucca ieri hanno recitato la parte del «poliziotto buono», dopo alcuni giorni da «poliziotto cattivo». Giulini: «Cercheremo di non andare alle buste perché sarebbe quella più famosa della storia. Capozucca e Sabatini troveranno una soluzione». Capozucca: «Nainggolan è un giocatore di livello internazionale, quindi è normale che ci sia attenzione da parte delle altre squadre. Però è anche vero che siamo in comproprietà con la Roma, quindi dobbiamo rendere conto prima ai giallorossi».
Ha preso quota una trattativa che risale a qualche giorno fa ma che ieri è uscita con più forza. Sabatini ha parlato con un procuratore per capire se esiste una strada per portare a Roma Edin Dzeko, il centrovanti (42 gol con la nazionale bosniaca) che manca a Garcia, e Asmir Begovic, il portiere dello Stoke City. Il Manchester City potrebbe vendere l’attaccante, ma è difficilissimo che possa accettare il discorso del prestito oneroso per questa stagione per discutere l’acquisto nella prossima. Miralem Pjanic sta facendo un grande lavoro per convincere l’amico, ma serve un intervento di Pallotta. Il business plan dipende da lui e, in questo momento, la notizia che tutti i tifosi aspettano è una sola: l’acquisto di un attaccante da 20 gol.