(A. Arzilli) Osvaldo chiama, la Lazio non risponde. È la stessa storia di Pato: il campione, per tornare tale, vede una grande opportunità nella Lazio che ad agosto si giocherà la Champions. Stavolta la notizia arriva dai media argentini, Osvaldo ha deciso di interrompere l’avventura al Boca (questione di soldi) per cercare rilancio in Italia. In ogni caso l’agente di Osvaldo, Jano La Ferla, sarà a Milano nella prossima settimana per tentare di piazzare il suo assistito. Ma la Lazio ha già pronta la risposta: «No». Per due motivi. Il primo è economico: per diventare «xeneize» Osvaldo si è ridotto del 60% lo stipendio e adesso vuole tornare sui parametri del contratto con il Southampton, club che possiede il cartellino e che gli deve versare 3 milioni all’anno.
Troppi per la Lazio il cui plateau è intorno ai 2 milioni. Il secondo motivo è quello determinante: Osvaldo ha sì la tecnica ma, un po’ per il passato romanista e un po’ per il carattere spigoloso, non ha la personalità gradita. Per questo, al netto dei tanti nomi che circolano (l’ultimo è il francese Cedric Bakambu del Bursaspor) resiste solo la candidatura di Fabio Borini: giovane, tranquillo e, soprattutto, in saldo. Intanto, visto che il primo obiettivo per il centrocampo, Johannes Geis, dop o la visita a Formello ha deciso di scegliere comunque lo Schalke 04, la Lazio ha in programma (lunedì)l’appuntamento con José Mauri, mediano che si è svincolato dal Parma fallito.