(G. Piacentini) – Mercato congelato. Non perché Walter Sabatini non abbia operazioni da portare avanti, anzi, ma perché prima di chiudere qualsiasi trattativa bisogna attendere l’esito del summit di Londra in cui si deciderà, tra le altre cose, anche il futuro di Rudi Garcia. A prescindere dalla posizione del tecnico, però, ci sono delle situazioni da risolvere. La più importante è naturalmente quella che riguarda Radja Nainggolan. Dopo la sparata del presidente dei sardi Giulini («Non sento la Roma da settimane, meritiamo rispetto») e l’avvertimento del d.s. Capozucca («Può succedere di tutto»), le due società si incontreranno nelle prossime ore per riprendere i discorsi che riguardano anche Astori e Ibarbo.
Un’altra situazione da risolvere presto è la comproprietà di Bertolacci: il Genoa sta trattando la sua metà, che valuta circa 7 milioni di euro, con il Milan; la Roma vorrebbe ottenere la stessa cifra dalla cessione del calciatore, cresciuto nel settore giovanile.
Dai rossoneri tornerà Mattia Destro, che rischia di essere un’altra spina: Sabatini dovrà piazzarlo, ma lui non vuole andare un altro anno in prestito e la Roma non può permettersi una minusvalenza. Da definire la posizione di Maicon, che ha un altro anno di contratto: si sta pensando ad una rescissione anticipata con «incentivo all’esodo», Cole dovrebbe finire negli Stati Uniti. Si cercano acquirenti anche per Doumbia.
Bloccati gli arrivi: su Ayew, che sembrava già preso, sono piombate l’Inter e il Tottenham, mentre Handanovic, Neto e Digne sono in stand-by, in attesa di una fumata bianca da Londra.