(G. Dotto) – Rudi Garcia. Perdonabile. Mangia per tutta una stagione cacca e stress. Parte convinto di guidare una Ferrari e si ritrova un’automobilina a pedali. Gli dicono hai un bazooka e invece è una pistola ad acqua. Gli vendono Benatia, sparisce Balzaretti, spunta il cavernoma nella nuca di Castan, saltano ginocchi a ripetizione, Maicon e Strootman, la caviglia tormenta Pjanic, l’Africa o chissà cosa inghiottisce Gervinho.
Lo stangano perché è innamorato, lo bastonano prima perché troppo ottimista, poi perché troppo realista, perché fa giocare Totti ma anche perché non lo fa giocare. Lo ingiuriano perché non sa cambiare tattica, ma anche perché ne cambia troppe. Lui incassa, invecchia precoce, e si mette giù, a testa bassa. Cava il ragno dal buco, arraffa la Champions e si sfoga: la chiesa sarà pure al centro del villaggio ma la sacrestia piange e la campana stona.