(A. Pugliese) «La verità è che sono metà della Roma e metà del Cagliari. Mi auguro solo che si chiarisca rapidamente questa situazione». L’appello arriva direttamente dal Belgio, dove Nainggolan sta preparando la sfida di venerdì a Cardiff, in Galles, decisiva per il percorso verso l’Europeo francese della squadra di Wilmots. Anche perché, è bene dirlo, se Cagliari e Roma si sono avvicinate con l’offerta giallorossa salita a 15 milioni di euro, c’è sempre l’incognita Juve che si aggira sulla trattativa.
FIBRILLAZIONE Ieri, in tal senso, è stata una giornata calda, con «l’Unione Sarda» che ha prima lanciato un pre-accordo tra i sardi e la Juventus, il d.s. del Cagliari Capozucca che lo ha smentito pubblicamente («Sono tutte cavolate. Con la Roma ci stiamo avvicinando all’accordo e i giallorossi non possono essere scavalcati. Male che va si andrà alle buste») e il direttore dell’Unione Sarda, Anthony Muroni, che ha rincarato la dose. Apriti cielo, un polverone, anche se a Trigoria sono tranquilli che le cose possano andare presto a posto. Un manovra della Juventus del resto ci sta, che possa essere vera o di disturbo, come è vero che lo stesso Capozucca ieri si è incontrato proprio con i bianconeri, anche se ufficialmente per trattare la cessione del giovane Donsah. La Roma resta all’offerta presentata martedì: 15 milioni più un giovane in una rosa di quattro. Se avrà l’okay, allora poi passerà al vaglio anche le trattative per Astori e Ibarbo, altrimenti è possibile anche che salti tutto. Anche se, è bene dirlo, a Cagliari non si strapperebbero i capelli, perché convinti di trovare un acquirente tra Inghilterra e Germania per Astori (nonostante il contratto firmato la scorsa estate a 1,6 milioni di euro), in attesa che la Coppa America possa valorizzare Ibarbo.
BERTOLACCI E IAGO Intanto Sabatini è tornato a Roma ieri pomeriggio, non prima però di essersi incontrato di nuovo con il Genoa per trattare la situazione di Bertolacci, in comproprietà con i liguri. Per risolvere la questione e riportare il centrocampista nella Capitale servirà però un ulteriore appuntamento. Il d.s. giallorosso ha messo sul piatto della bilancia circa 5 milioni, ma Preziosi non ha ancora detto «sì». Il numero uno ligure ha abbassato la richiesta da 7,5 milioni a 7 (con la possibilità di trovare un accordo a metà strada, magari verso i 6), nei prossimi giorni il summit che potrebbe portare alla fumata bianca. «Sì, sono pronto per palcoscenici importanti. È una stagione in cui ho dimostrato di aver fatto il salto di qualità — ha detto Bertolacci in Nazionale —. Negli ultimi due anni sono migliorato in entrambi le fasi. Ma non chiedetemi del mio futuro. Non ne so niente e non ne voglio sapere fino a che sarò qui, in azzurro». Con il Genoa si continuerà a trattare anche per Iago Falque, per una maxi operazione di circa 15 milioni di euro (con possibile inserimento di un contropartita tecnica). Nel frattempo Sabatini continua a monitorare tanti giocatori, tra questi anche Jurgen Damm, fantasista messicano del Pachuca.