(D. Stoppini) Avanti piano, perché l’ingrediente principale dei grandi affari è la pazienza. E allora su Carlos Bacca è l’ora del silenzio, in fondo le mosse necessarie sono state già fatte, i paletti ben piazzati, le preferenze già mostrate. La Roma aspetta. E certo non si spaventa se dalla Spagna assicurano che «per portare via Carlos ci vogliono i 30 milioni della clausola rescissoria, noi non vogliamo venderlo». Così ha parlato da Siviglia il d.s. del club andaluso, Monchi. Che ha pure aggiunto:«Non posso prevedere quello che accadrà in futuro».
PRIMA SI VENDE L’altro d.s., Walter Sabatini, ieri era serenamente a Trigoria. La partita è cominciata: Bacca è il prescelto, la Roma ha in mano il sì del colombiano e ora in simbiosi con l’attaccante ha cominciato l’opera più difficile, abbassare il prezzo di vendita e portarlo il più possibile vicino ai 20 milioni di euro. Occhio, però. Perché Bacca non è l’unico tavolino sul quale balla Sabatini, da sempre abituato a portare avanti più piste per poi scegliere alla fine da una posizione privilegiata. Dzeko resta un sogno, Higuain al momento è giusto una suggestione, Benteke è l’altro vero nome che a Trigoria stuzzica la fantasia, ma dalla concorrenza elevatissima. In ogni caso serve uno sforzo economico importante, che la Roma può contemplare solo di fronte ad alcune cessioni, a causa delle restrizioni imposte dal Financial fair play dell’Uefa. E così, oltre a Gervinho in direzione Al Jazira, in uscita da Trigoria ci sono altri tre attaccanti. Seydou Doumbia sarà ceduto: il Beijing pare un’opzione decaduta, ma la Roma pensa di riuscire a strappare un prestito con obbligo di riscatto dall’ivoriano. Poi Mattia Destro, sul quale in Italia si sono già mosse Fiorentina, Bologna e Sampdoria. Infine Adem Ljajic, sul quale è tornato di moda l’interesse di un paio di club della Bundesliga.
KEITA 2016 Via in tre per lanciare l’assalto al centravanti. Assalto che diventerà la vera priorità, non appena completato il mosaico a centrocampo. Al quale manca solo una pedina, Radja Nainggolan. Confermato l’accordo sul rinnovo fino al 2016 di Keita (manca solo l’annuncio), ieri Sabatini a Trigoria ha ricevuto l’agente di Andrea Bertolacci, Alessandro Lucci: il Milan resta in pressing, ma la Roma ha garantito al centrocampista che avrà un ruolo centrale. E per questo si è iniziato adiscutere di un rinnovo di contratto fino al 2020 (l’attuale scadenza è 2017). Il presente è però Radja Nainggolan: tra oggi e domani nuovo incontro a Milano tra Capozucca e Sabatini. Nessuna contropartita in ballo, va limata la differenza di un milione tra domanda e offerta. Possibile novità sulla modalità dell’affare: Nainggolan potrebbe essere riscattato dal Cagliari e solo in un secondo momento, per motivi contabili, acquistato dalla Roma. Che nei progetti del prossimo anno considera il Ninja un punto fermo.