(C. Zucchelli) – Nel giorno in cui la Roma si sveglia con il tentativo di aggressione ai danni di Mapou Yanga-Mbiwa, Walter Sabatini cerca di spiegare a modo suo la storia della città ai bambini meno fortunati della Capitale. Un racconto, quello della nascita e della fondazione della Capitale, fatto come se fosse una favola, tra lo stupore e la curiosità dei piccoli bimbi presenti ai Musei Capitolini. L’iniziativa, voluta da Roma Cares, si chiama «Giocare è un’arte» e quello di ieri è stato soltanto il primo appuntamento: Sabatini, insieme al figlio Santiago, ha intrattenuto i bambini di alcune case famiglia (anche se ogni tanto si è concesso una pausa sigaretta in terrazza, visto che sotto al Marco Aurelio è proibito fumare) e ha colto l’occasione per ribadire come «questo impegno che Roma Cares ha assunto verrà portato avanti anche in futuro. Certe storie vanno raccontate, anche per evitare che succedano cose come quella di stanotte».
ASPETTANDO PALLOTTA Il riferimento è al tentativo di aggressione subìto da Yanga-Mbiwa, che ha lasciato «rammaricati e rattristati» Sabatini e tutte le persone che lavorano a Trigoria. In attesa dei prossimi incontri, il Comune di Roma, attraverso Francesca Danese, assessore alle Politiche sociali, ha lodato l’iniziativa promossa da Roma Cares, con la quale aveva già collaborato in occasione di «A scuola di tifo», manifestazione che ha visto tanti giocatori giallorossi incontrati oltre 300 studenti delle scuole romane: «Non tutti possono permettersi di sostenere i costi di un’attività sportiva o di una visita in museo – ha detto –. Il nostro compito è dunque mettere insieme le energie per superare le differenze sociali e di reddito. Ringraziamo la Roma e Roma Cares per aver dato vita, con attenzione e delicatezza, a questo progetto che coinvolgerà molti bambini della nostra città». Appuntamento alla prossima stagione. E magari qualche sorpresa per i bambini potrebbe arrivare prima del previsto, visto che tra un paio di settimane è atteso a Roma il presidente Pallotta.