G-L1M4S2TMG9
Il Cialis è noto per il trattamento della disfunzione erettile, migliorando il flusso sanguigno e facilitando l'erezione. Questo effetto benefico è apprezzato non solo in ambito medico, ma può anche influenzare positivamente altri aspetti della vita quotidiana. Per esempio, nel contesto sportivo, un miglioramento della circolazione può aiutare a ottimizzare le prestazioni e la resistenza. Il Cialis, quindi, può avere applicazioni sorprendenti al di là del suo uso principale. Per chi cerca un approccio discreto, è possibile acquistare Cialis online senza ricetta con facilità e privacy.

GAZZETTA DELLO SPORT Tourè: “No a Mancini per poter diventare come Totti e Maldini”

Yaya Toure Pjanic
Yaya Toure Pjanic

E’ stato il tormentone per alcuni mesi, perché per alcuni mesi Roberto Mancini era convinto di poterlo avere con sé e di poter ripartire da lui. Lui è Yaya Touré, che a un certo punto ha deciso di restare al Manchester City dopo che ­ allo stesso allenatore dell’Inter ­ aveva fatto capire che un addio all’Inghilterra sarebbe stato assolutamente possibile. «Solo voci» ha detto poi. E la verità alla lunga si saprà, o quantomeno sta venendo fuori in parte.

BANDIERA L’ivoriano, dopo aver flirtato per molto tempo con l’Inter, alla fine della Premier incontrò il presidente del Manchester City per parlare della propria eventuale cessione. In quel momento successe che tutto rimase com’era, quel colloquio portò semplicemente al nulla di fatto perché Yaya venne convinto di restare in Inghilterra magari con un adeguamento e un allungamento di contratto. Così, l’Inter è andata diretta su Kondogbia, quello che per il presidente Erick Thohir è un Touré più giovane, colui che comunque dà al progetto ­Inter maggior futuro. «La verità ­- dice Touré al Manchester Evening news – ­ è che in questa squadra voglio diventare una bandiera, il sogno di ogni giocatore che non vuole tradire la fedeltà dei propri tifosi».

CONVINCERE Touré spiega e argomenta. «Ho provato a convincere alcuni miei compagni a restare nel City. Loro mi hanno chiesto il perché, un po’ sorpresi. Gli ho risposto che così hanno fatto i Baresi, i Maldini e i Totti nelle loro rispettive squadre. Loro sono rimasti a lungo, diventando delle bandiere. Vedere che la gente ti segue è importante e gratifica, sia come persona che come calciatore. E a volte è difficile deluderla, questa gente. E’ stato importante anche il peso e l’affetto dei tifosi, e a volte è difficile deluderli. Per questo voglio restare al Manchester. E voglio restarci a lungo».

 

Top