(M. Caputi) In due giorni, James Pallotta ha fissato tutti i punti che riguardano la Roma del presente e del futuro. Competente e determinato per ciò che riguarda finanza e assetti societari, manca, però, ancora di passionalità. Non è una critica ma una semplice osservazione. Ci sarà tempo per acquisirla, magari con una maggiore frequentazione della città o, più semplicemente, con l’arrivo dei primi successi. Intanto questa Roma è sempre più americana e vicina al presidente. Le idee sono chiare, lo dimostrano i cambiamenti apportati nei vari settori, a conferma di come fossero giuste e non capziose le critiche rivolte alla squadra fin da novembre. Tra i tanti argomenti trattati ieri ce n’è comunque uno che pesa più di tutti: l’attaccante.
É bene che il presidente lo sappia, parlando di Dzeko e Higuain è come se avesse sottoscritto una cambiale con i tifosi. Ora si aspettano il grande bomber, senza se e senza ma.