(U. Trani) – Conte, in campo, è sempre lo stesso. Allenatore più che ct. «Sono un sarto». Così, a seconda dei giocatori a disposizione, confezionerà il vestito migliore per l’Italia. «Dipenderà dai giocatori della Juve: con loro è naturale scegliere la difesa a tre. Se mancano, pronti a passare a quattro». E’ quanto sta provando da qualche giorno. Nello stage senza il blocco bianconero e ieri ha insistito sul 4-3-3 (e sul 4-2-3-1), senza mai dimenticare la «base» che è sempre il 3-5-2. La Nazionale è in emergenza: Chiellini non c’è e Barzagli ha subito lasciato Coverciano (ricaduta muscolare a Berlino). Al suo posto è stato chiamato Acerbi. A casa è tornato pure Zaza (lombalgia). E nel pomeriggio si è fermato Verratti (polpaccio). «Dovrò verificare le condizioni di Pirlo eMarchisio. Meno male che giochiamo contro la Croazia, almeno l’attenzione è assicurata».
DE ROSSI CON TACOPINA E SENSI – «Ho abbracciato De Rossi: è un grande calciatore e prima di tutto un uomo incredibile. L’ho conosciuto nei quattro anni in cui sono stato alla Roma. Gli ho chiesto se era disponibile a giocare con noi del Bologna contro il Pescara: mi ha detto che non può…» ha scherzato Joe Tacopina dopo l’incontro con Daniele. Che si è fermato per qualche minuto pure con Rosella Sensi. La Figc ha annunciato l’accordo quadriennale con la Lete che diventa uno degli sponsor Premium della Nazionale.