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IL MESSAGGERO Roma, Montoya per la fascia

Montoya
Montoya

(S. Carina) Un portiere, due terzini e un centravanti. Delle priorità stagionali di mercato, la Roma è ancora ferma al palo. Al momento sono arrivati Iago Falque (al posto di Gervinho: entro 48 ore il nero su bianco con l’Al Jazira per circa 13 milioni) e Bertolacci. Quest’ultimo, benché ieri sia stato ufficializzato l’acquisto (8,5 milioni al Genoa!), deve ancora svolgere le visite mediche e più trascorrono i giorni, più dà l’idea di essere solamente di passaggio a Trigoria, destinazione Milan (pronta un’offerta di 13 milioni più bonus). In porta, nonostante nelle ultime ore sia stato proposto Mirante, il ballottaggio è ristretto a Ryan e Romero. Argentino favorito, essendo a parametro zero. In avanti invece il discorso-centravanti sarà rinviato a quando la Roma avrà completato le numerose cessioni che ha in programma.

DEJA VU SPAGNOLO –  Rimangono i terzini. Da Trigoria per la corsia di destra trapela l’intenzione di confermare Florenzi titolare e affiancargli un vice. In realtà si lavora a fari spenti, cercando l’occasione migliore. Monitorati Fabinho (Monaco), Bruno Peres (Torino) e Gilberto(Botafogo). È soprattutto il primo (ma costa 15 milioni) a far gola a Sabatini che in queste ore è a Montecarlo per trattare la cessione di Destro (che però smentisce: «Non c’è nulla di vero»): 12 l’offerta del Monaco, 18 la richiesta. Si potrebbe chiudere a 15. Ma il déjà vu è dietro l’angolo: con Dani Alves che ha rinnovato, l’acquisto di Aleix Vidal e la conferma di Douglas, il Barcellona ha messo sul mercato Montoya. Vicino per due volte alla Roma negli ultimi quattro anni, il terzino è pronto a fare le valigie. L’Inter si è già mossa ma a Trigoria possono contare su una via preferenziale, visti i buoni rapporti mantenuti con Luis Enrique: «Sono tante le società che ci hanno contattato, anche italiane – ha spiegato l’agente Carrasco – In settimana ci vedremo con la dirigenza per provare a rendere meno complicata questa situazione, presentando le offerte che ci sono pervenute». Tra queste c’è anche quella giallorossa.

La priorità, però, rimane la fascia sinistra. Cole ha fallito e Holebas non ha convinto del tutto. Se l’inglese cerca acquirenti (Newcastle e Mls le possibili destinazioni), il greco sarà retrocesso a ruolo di riserva. Si cerca dunque un titolare. Digne è il preferito di Garcia (ma il Psg chiede 15 milioni), Adriano il più semplice da prendere, Kurzawa il sogno. Per Baba è stata avanzata un’offerta (8 milioni) qualche settimana fa all’Augsburg. L’intenzione del club tedesco però è tenerlo ancora un anno e poi metterlo sul mercato nel giugno del 2016. Piace il polacco Holownia, classe ’98.

REBUS RADJA –  Intanto dopo Garcia («Conto molto su Radja per la prossima stagione») anche Nainggolan è uscito allo scoperto: «Spero che l’anno prossimo si possa fare meglio di questo con magari una coppa. Daje Roma, grazie a tutti». Parole che anticipano la fumata bianca col Cagliari (che comprende anche il rinnovo del prestito di Ibarbo), attesa per oggi. Operazione complessiva da 20 milioni + 2 di bonus. Eppure qualcosa stona. Non tanto nel riscatto del centrocampista che, nonostante i rinvii, i continui giochi al rialzo del club sardo e benché nella trattativa siano entrati e usciti calciatori (l’ultimo Ekdal), appariva inevitabile da settimane. Quanto nella volontà/esigenza della Roma di spalmare l’importo della seconda metà del cartellino del belga su altri calciatori. Domanda lecita: se l’obiettivo è tenere Radja (che tra l’altro ora tornerà a discutere dell’adeguamento e del prolungamento di contratto: la richiesta è guadagnare quanto Pjanic, sui 3,5 milioni a stagione), perché ipervalutare il prestito di Ibarbo (6 milioni) e abbassare il più possibile la quotazione di Nainggolan (14) che a bilancio ora (per la metà) ha un valore, grazie agli ammortamenti, di 4,5 milioni? Nella migliore delle ipotesi è una mossa cautelativa. Ad esser maligni è per ricavarne, in caso di cessione, una plusvalenza incredibile. La sensazione, quindi, avvalorata da qualche sussurro sinistro di mercato (Milan, ma non solo), è che la telenovela non sia giunta all’ultima puntata.

Altre operazioni: Sanabria tra Espanyol e Malaga, Verde in prestito al Frosinone. Doumbia ha le valigie pronte. «Siamo interessati a Seydou, ho chiesto di chiudere l’operazione», ha dichiarato ieri l’allenatore dello Shanghai, Gillot. Il problema è convincere l’ivoriano.

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