(M. Ferretti) – Roma vuole diventare la capitale della Champions, affiancandosi così a Londra e Madrid che hanno già due squadre ammesse alla fase a gironi. La Roma dalla penultima di campionato è tra le 32 regine d’Europa; la Lazio punta a raggiungerla a metà agosto, dopo aver superato l’esame dei playoff. E per la città di Roma, e ovviamente per tutto il movimento italiano, sarebbe un grande risultato emotivo di vanto. La Roma ha centrato il traguardo Champions dopo esser stata costruita per lottare per lo scudetto; la Lazio si ritrova ai preliminari senza averlo programmato come traguardo stagionale: due percorsi diversi, insomma, che adesso devono portare ad un ragionamento comune, cioè migliorare gli attuali organici. La Lazio innanzitutto per salire sul carro delle 32; la Roma per non scenderne al volo come accaduto nei mesi passati. Far bene entro i nostri confini nazionali è un conto, ma diventare protagonisti in Europa è tutta un’altra faccenda. Servono idee (chiare), servono investimenti e, soprattutto, serve non commettere errori, non solo sul mercato. La Lazio ha una stabilità tecnica consolidata; la Roma si trova nella condizione di (ri)trovarla, ricordando che è vietato perdere tempo.