(E. Menghi) «Pronto? Ciao, sono Leandro Castan ed è uno dei giorni più belli della mia vita». Alla cornetta c’è il difensore brasiliano, che si presenta a Roma Radio come un normale ascoltatore e, invece, per la prima volta da 9 mesi a questa parte può tornare a ritenersi un calciatore a tutti gli effetti. Perché, ieri mattina, «Leo» è stato al Policlinico Gemelli, accompagnato da Del Vescovo, medico della Primavera promosso in prima squadra dopo gli addii di Colautti e Sisca, e ha ottenuto l’attesa idoneità sportiva per la prossima stagione: è lui il primo acquisto per la difesa giallorossa. Castan è stato sottoposto a test di routine per gli atleti (elettrocardiogramma sotto sforzo, spirometria, ecocardiografia e analisi del sangue), ma li ha superati con la soddisfazione di chi 6 mesi fa si è fatto asportare un cavernoma cerebrale e può finalmente considerare l’incubo finito. Non si è mai voluto mettere fretta, ha rinunciato al sogno di sedersi almeno in panchina nell’ultimo derby, per evitare rischi inutili e presentarsi al meglio alla visita d’idoneità. Ieri ha ottenuto il pezzo di carta che aspettava e può tornare a giocare anche subito. La prima amichevole estiva è in calendario l’11 luglio, a conclusione del ritiro di Pinzolo a cui Leandro parteciperà, e se sarà atleticamente in condizione potrà prendere confidenza con il campo in attesa delle gare ufficiali.
Dovrà aspettare la tournèe in Australia e Indonesia per fare coppia con Manolas. Il greco è in Nazionale e si unirà al gruppo giallorosso solo il 14 luglio. «Leo» non vede l’ora, si sta preparando a vivere un’annata diversa dalle altre: giocherà in Champions League per la prima volta in carriera. In realtà, è stato in lista Uefa tutto l’anno, perché Garcia un po’ ci sperava e un po’ ci teneva a motivarlo, ma dopo i 45 minuti contro l’Empoli a settembre Castan non ha più messo piede in campo. Quest’anno la storia è diversa, il cavernoma – una volta rimosso – non dovrebbe più ripresentarsi e il difensore deve solo tirarsi a lucido: «Devo lavorare duro per raggiungere i miei livelli: voglio tornare il più velocemente possibile. Mi prendo 4 giorni di vacanza perché sta per nascere mia figlia (la moglie Bruna darà alla luce Rafaela il 18 giugno, ndc), poi continuerò a lavorare». Niente ferie per il brasiliano, che è stato fermo fin troppo per i suoi gusti: «Spero di stare con la squadra a Pinzolo e che la prossima stagione regali tante gioie a me e a tutti i tifosi: vogliamo portare la Roma sempre in alto». Il guerriero è tornato.