(A. Serafini) Il tempo di limare gli ultimi dettagli e poi l’operazione potrà essere ufficializzata. Si è concluso positivamente l’incontro parigino tra Gervinho e l’Al Jazira, il club arabo che in serata ha trovato l’accordo economico con il ragazzo per il trasferimento ad Abu Dhabi.
L’esterno romanista, da settimane in contatto con il presidente Amma Bashir, ha allungato la trattativa chiedendo circa 6 milioni di euro l’anno di ingaggio, circa il doppio di quanto percepisce tutt’ora nella capitale. Senza l’intervento di intermediari il punto di incontro è stato raggiunto in giornata: biennale da 5 milioni netti a stagione al giocatore e poco più di 13 milioni alla Roma, che da tempo ha raggiunto un’intesa di massima con il club arabo.
Probabilmente non sarà necessaria neanche un ulteriore appuntamento tra le parti a Trigoria, perché se l’unico ostacolo rimasto riguardava la decisione del ragazzo, ora (a parte clamorosi ripensamenti) ogni tassello dell’affare è andato al suo posto. Ma per il completamento del puzzle finale questo è soltanto il primo passo.
Capitolo centravanti: Sabatini lavora in parallelo sulla lista dei preferiti segnati sul taccuino. Aspettando di parlare personalmente con Destro e decidere insieme la sistemazione migliore per il futuro (oltre a Fiorentina e Sampdoria anche dalla Premier League sono arrivate due proposte) si aspetta un’offerta congrua per Doumbia (il fondo arabo interessato non copre l’investimento fatto nello scorso gennaio) e nel frattempo si cerca un’alternativa. Il livello di gradimento rimane sempre molto alto per Carlos Bacca, punta colombiana classe ’86 del Siviglia.
Nella giornata di ieri in merito è intevenuto anche il suo procuratore Sergio Barila Martinez: «Diverse squadre sono interessate a lui – ha dichiarato a romaqube.it – anche in Italia. La Roma? È un top team». La distanza al momento riguarda soltanto il prezzo del cartellino: la richiesta iniziale di 30 milioni è considerata fuori mercato. Ma siamo soltanto all’inizio delle trattative.