(A. Serafini) Saluti, strette di mano e di corsa verso l’aeroporto. Mentre Pallotta si imbarcava per far ritorno negli States, Sabatini correva a Fiumicino per non perdere il volo prenotato direzione Milano. Tutto dopo aver chiuso il consueto incontro tra lo studio Tonucci e l’hotel De Russie dedicato al mercato.
Si è sbloccata la trattativa con gli arabi dell’Al Jazira per Gervinho, pronti a versare nelle casse di Trigoria 13 milioni di euro. A questo punto tutte le parti sono d’accordo: il ragazzo ha trovato l’accordo sull’ingaggio (quadriennale a 4,5 milioni netti a stagione), così come Garcia, convinto che sia la scelta migliore per tutti. A ore si può chiudere.
Sabatini nel frattempo proseguirà il lavoro per risolvere la questione Nainggolan: appuntamento già fissato con il Cagliari (fermo sulla richiesta di 18 milioni soltanto per la metà del cartellino del centrocampista) in cui la Roma vorrebbe inserire anche la posizione pendente di Astori e rinviare il discorso su Ibarbo.
In agenda un nuovo colloquio anche con il Genoa per Bertolacci. La volontà giallorossa rimane quella di riportare il centrocampista a Trigoria di fronte ad un esborso non superiore ai 5 milioni. Soltanto in seguito poi potranno essere intrapresi contatti per Iago Falque, valutato dai rossoblù 12 milioni. Mentre per Doumbia si ascoltano le offerte arrivate dalla Premier (West Ham in pole), si abbassano le quotazioni dei cinesi del Beijing, che ha richiesto il prestito, ma con il semplice diritto di riscatto.
A Montecarlo Sabatini si è scontrato con la richiesta eccessiva del Monaco per Martial e il terzino sinistro Kurzawa. Tra i preferiti rimane Adriano del Barcellona, che a Roma verrebbe di corsa. Piace anche Guerreiro del Lorient. Per la porta Begovic sembra in pole.