(E. Menghi) – Se a novembre c’era stato bisogno del placet del primo ministro del Mali per liberare Keita, infortunato, dalla Nazionale, e non incorrere nell’accusa di diserzione, stavolta il giocatore avrebbe risposto alla convocazione, ma per non giocare. Il giallorosso ha raccolto solo 749 minuti in tutto il girone di ritorno per colpa di un fastidio al ginocchio sinistro che si sta trascinando e non gli permetterà di disputare nemmeno le prossime due sfide contro Sudan Sud e Guinea: due impegni poco importanti, il primo valido per le qualificazioni alla Coppa d’Africa del 2017 (quando lui avrà 37 anni) e poi un’amichevole. Come quella che avrebbe dovuto giocare domenica, contro la Libia, e invece non era né titolare né tra i sette subentrati. Scomparso dalla distinta della Nazionale, Seydou potrebbe rientrare nella capitale in settimana per affrontare il discorso rinnovo con la Roma. Certo è che gli acciacchi dovranno essere tenuti da conto per il futuro: il caso Maicon insegna. Nainggolan e Ljajic si sono invece distinti con le rispettive nazionali, trovando il gol rispettivamente contro Francia ed Azerbaigian.