(F. Ferrazza) – Le parole di Garcia nell’ultima conferenza stampa pre-gara della stagione, non hanno fatto per niente piacere ai vertici della Roma, spiazzati dall’atteggiamento del tecnico. E così mentre la squadra saluta i tifosi da seconda in classifica perdendo contro il Palermo (2-1 gol di Totti, che si porta a una rete dalle 300 in carriera), James Pallotta si è talmente risentito da chiedere a Roma Tv di non mandare le repliche della conferenza, di fatto censurando duramente le dichiarazioni dell’allenatore. “E’ evidente che non condividiamo tutto, ma alcune cose sì – cerca una posizione di mezzo, Sabatini, prima della partita col Palermo – non è un problema, siamo una società liberale. Ci confrontiamo su tutti i temi, non è successo niente di particolare. Garcia ha lavorato benissimo, a Roma in questa stagione ci sono stati dei problemi. Diciamo che ha lavorato sempre benissimo e ha avuto dei problemi nel saggio di fine anno”.
Il mister non sembra in discussione, anche se la resa dei conti in programma con Pallotta giovedì a Londra, non è escluso che possa regalare dei colpi di scena. “Ma non c’è nessuna volontà di sostituirlo – continua Sabatini – alcune puntualizzazioni che ha fatto riferite alla Juventus e ai valori distribuiti tecnicamente rispetto a quelli che sono i ricavi, sono frustranti per chi fa sport. Non è una cosa che è stata gradita, ma sono cose che capitano. Credo che Garcia abbia voluto non tanto mettere le mani avanti come in tanti dicono, ma sia spaventato per la pressione che ha subito a un certo momento della stagione. Noi gareggiamo sempre per migliorare: questi distinguo non li sottoscriviamo”.
Il diesse giallorosso continua a guardarsi intorno sul mercato degli allenatori, in attesa di conoscere l’esito del faccia a faccia di Londra. Sulla questione Nainggolan, invece, si mostra ottimista. “E’ un’operazione complessa, e ne siamo onorati perché vuol dire che stiamo parlando di un giocatore importante. Lo porteremo a casa”. Non sembra troppo d’accordo il presidente del Cagliari, Giulini. “Non li sento da tre- quattro settimane e pretendo che la nostra società sia trattata con rispetto”.
Fonte: La Repubblica