Radja Nainggolan ha estimatori in tutta Europa, ma quello più grande sta a Roma ed è Rudi Garcia. Il tecnico francese ha parlato di lui in una lunga intervista:
“Per pressare e andare a prendere palloni dai piedi degli avversari esistono pochi giocatori come lui. È fortissimo nei duelli e possiede questa capacità di recuperare palloni e di ripartire sempre in avanti. La sua potenza è fenomenale e gli permette di essere sempre primo nel recuperare palloni per riprendere velocemente il possesso palla. In partita mette sempre molta intensità. I suoi marchi di fabbrica sono soprattutto questi: è un giocatore molto generoso, molto potente fisicamente ed in grado di difendere sempre anche avanzando. Ha un’energia incredibile, sul campo dà sempre tutto, gioca ad ritmo elevatissimo, caratteristica fondamentale per una grande squadra. È una vera forza della natura, con una mentalità eccezionale ed il carattere del vincente: è un leader”.
“E’ vero, da qualche partita il Belgio lo utilizza davanti alla difesa. Ovviamente ha qualità per occupare quella posizione: sa coprire e dare la sicurezza necessaria in quella zona. Ma la cosa è molto semplice: parliamo di un giocatore completo, a centrocampo può giocare ovunque. L’altro giorno ha segnato contro la Francia, anche alla Roma quest’anno ha segnato qualche gol (5 su 46 partite giocate). Come Verratti a Parigi o Vidal alla Juve è un giocatore box to box, un giocatore che si sa proiettare in avanti e che sa inserirsi. Gode della piena libertà di cui ha bisogno per provare ad esprimere il suo potenziale. Se si gioca a due davanti alla difesa con un giocatore più lento ma più riflessivo come De Rossi, si ottiene la coppia perfetta”.
“Non si limita al dinamismo e alla grande voglia, è un giocatore fortissimo tecnicamente, bravissimo anche nell’ultimo passaggio. Inoltre diventa molto interessante quando si ritrova nell’area avversaria vicino alla porta. Se c’è un campo dove può ancora migliorare è proprio quello:deve trarre vantaggio dal suo tiro e della sua grande capacità di proiettarsi velocemente in avanti per segnare più gol e per fare più assist decisivi. Ha una grandissima capacità di tiro con il destro, ma anche con il sinistro, analizza perfettamente tutto ciò che succede attorno a lui e sa far guadagnare molti metri alla squadra con i suoi passaggi lunghi, trovando la profondità e la verticalizzazione nell’azione. È in grado di variare il gioco grazie alla qualità delle sue diagonali. Ha 27 anni e molta gente lo scopre soltanto oggi, ma comunque ha ancora molto talento da esprimere. È un giocatore su cui conto veramente molto per la prossima stagione”.
Fonte: France Football