Nonostante una partita deludente e sottotono, la Roma Primavera conquista la semifinale delle Final Eight grazie al 2-0 ai danni di un sorprendente Spezia uscito a testa dalle fase finali che lo classifica (con merito) tra le prime otto migliori d’Italia. E dire che la partita era partita piuttosto in discesa per i giallorossi grazie al rigore procurato da Di Livio al 6′ con un cross intercettato dalla mano larga di Crocchianti e trasformato dal dischetto da un freddo Verde, bravo a spiazzare Sambo e a portare in vantaggio la Roma. Una Roma però capace di spegnersi fino alla fine del primo tempo, regalando campo e pallone agli spezzini con Sadiq e Nura ad impensierire continuamente la difesa giallorossa. Retroguardia sorretta da una coppia centrale quasi perfetta (Capradossi-Calabresi) anche nel secondo tempo sotto i continui attacchi del gigante nigeriano, vera rivelazione di questo spumeggiante Spezia di Gallo. Nel finale, dopo una partita scarsa di gioco e di idee, con fortuna e caparbietà la Roma riesce a chiudere la gara con Ndoj e a conquistare il turno successivo dove affronterà una tra Lazio e Inter.
LE PAGELLE
Marchegiani 6: Non subisce tiri particolarmente pericolosi ma è bravo e attento in ogni occasione, sia nelle uscite alte e basse, sia nel bloccare sempre la sfera.
De Santis 5.5: Schierato quasi a sorpresa dal tecnico De Rossi, termina la gara stremato dalla fatica e dai continui attacchi spezzini.
Calabresi 7: Il migliore dei suoi. Il difensore decide la gara con le sue numerose chiusure miracolose, nonostante sfiori un clamoroso autogol nel secondo tempo su cross di Nura.
Capradossi 6.5: Mezzo voto in meno del suo compagno di reparto per un paio di indecisioni nell’uno contro uno contro Sadiq, un avversario comunque di valore.
Anocic 5: Viene sostituito dal tecnico giallorosso all’intervallo dopo aver perso costantemente il duello contro Nura. (45′ Sammartino 5.5: Si vede poco nel corso della seconda frazione).
Pellegrini 6: Solita partita maschia la sua. Va su tutti i contrasti e cerca di dare qualità alla manovra, scarsa, della Roma. (88′ Di Mariano sv)
Machin 6: Lento nei movimenti e nella manovra, il centrocampista viene richiamato più volte da De Rossi che sin da quando è giunto nella Capitale non lo ha mai prelevato dal campo per la sua enorme qualità tecnica con la palla tra i piedi.
Ndoj 6.5: Partita tra alti e bassi terminata con un gol che chiude i giochi e lancia la Roma verso al semifinale delle Final Eight.
Di Livio 6.5: Un ottimo primo tempo, meno il secondo. Bravo a trovare il rigore poi trasformato da Verde e ad impensierire la parte destra dello Spezia nella prima frazione. Nel secondo tempo colpisce un palo clamoroso dopo il legno di Vestenicky.
Verde 6.5: E’ lui l’uomo più ricercato sia dai compagni che dagli avversari. Le poche azioni pericolose della Roma nascono quasi tutte dai suoi piedi, spesso imprecisi. Bravo comunque a realizzare la rete dell’1-0 dagli undici metri. (67′ D’Urso 6: Entra per dare più dinamicità e corsa alla squadra ma ci riesce a tratti).
Vestenicky 6: Tocca pochissimi palloni durante le gare, ma quando lo fa si rivela sempre letale. O quasi. Il palo al minuto 49′ colpito con una staffilata di sinistro dopo un movimento da attaccante di razza grida vendetta. Chissà che non la trovi in semifinale…
Alberto De Rossi 6-: Sorprende nelle scelte di alcuni titolari (De Santis, Ndoj e Di Livio in campo dal primo minuto al posto di Paolelli, D’Urso e Di Mariano), ma la sua squadra pecca in fase di palleggio come da lui stesso confermato a fine gara (“Perdevamo un sacco di palloni, li abbiamo rifatti entrare in partita, col palleggio sarebbe potuta essere un’altra gara“). Fortunatamente oggi è andata bene, in semifinale servirà un’altra Roma.
Spezia (3-5-2): Sambo 5.5; Terminello 6 (73′ Schiattarella sv), Crocchianti 5 (14′ Maggiore 5), Ceccaroni 5.5; Nura 6.5, Vignali 5.5, Antezza 5, Bastoni 5, Cauz 5; Sadiq 6.5, Paccagnini 5 (58′ Miocchi 6). All.: Gallo 6.
Leonardo Esposito (Twitter @Lnrd_Spst)