(F. Bocca) – L’ultimo colpo è quello di Mario Mandzukic, 29 anni, robusto e potente pennellone croato, una grande esperienza internazionale soprattutto col Bayern Monaco, 180 gol in carriera (media di mezza rete a partita…), di cui una ventina l’ultima stagione all’Atletico Madrid che va a prendere il posto di Tevez nello stesso giorno in cui quello annuncia il suo ritorno in Argentina al Boca Junior. Non so quanto la Juve ci guadagni rispetto a Tevez ma insomma si vede una società che risponde colpo su colpo, che addirittura gioca d’anticipo. La Juve ha già una nuova formazione con almeno tre giocatori nuovi tutti di altro livello, e quasi tutti concentrati in attacco (Mandzukic, Dybala, Khedira, più i vari Berardi, Rugani, Neto, etc), se riuscirà a tenere Pogba per quest’anno, magari già accordandosi col Barcellona per il prossimo, forse tra un mese o due venderà Vidal, aspettando che si sia raffreddata la vicenda cilena del Ferrari sfasciato, il gomito alzato, il litigio con la polizia.
E’ insomma una Juve da pole position mentre le altre giocano di più sul lungo periodo, l’Inter sta ricominciando lentamente dalla difesa (Miranda, Murillo), il Napoli si sta provincializzando con Sarri (e Valdifiori, forse…) come ha detto lo stesso De Laurentiis (“mi affido alla provincia”), la Roma ha cominciato il match con colpi d’incontro (Bertolacci e Iago Falque) ma le serve un grande centravanti (sarà Bacca?), nella Lazio per adesso fanno più rumore le offerte da Spagna e Inghilterra per prendersi Biglia o Felipe Anderson, il Milan ha una squadra intera da rifare e per ora ha già un allenatore (Mihajlovic) e un ottimo attaccante (Jackson Martinez) ma aspetta a braccia aperte Ibrahimovic. Uno che veramente può cambiare da solo una classifica che sembra già scritta a giugno…