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CONFERENZA STAMPA Iturbe: “Devo ancora lavorare per migliorare. Lo scorso anno avevo fretta di dimostrare”

Iturbe
Iturbe

Dopo la rete purificatrice nel derby, capace di emendare i connotati di una stagione deludente in relazione alle aspettative generate dal suo approdo nella Capitale, torna a parlare da Pinzolo l’esterno argentino Juan Manuel Iturbe in conferenza stampa post allenamento, consueta appendice delle giornate di ritiro. Queste le sue parole:

L’arrivo di Iago ti mette piu ansia o stimolo a fare meglio?

“Penso che Lui è un ottimo giocatore ed immagino sia una cosa positiva per noi perché potrà scegliere tra chi sta meglio”.

 Cosa ti occorre per lavorare serenamente?

“Quando ci sono dei professionisti tu lavori ancora di più, meglio. Penso di esserlo sempre stato, volevo lavorare di più, imparare nuove cose. Sono ancora giovane, ho tanta voglia d’imparare e allenarmi al 100%”.

Vedi Milan e Inter che si stanno rinforzando molto? Come vedi la Roma?

“Noi siamo una squadra forte, l’ho sempre detto. Quest’anno sarà difficilissimo, l’Inter e il Milan si stanno rinforzando alla grande, penso che la Roma stia facendo già buone cose col preparatore fisico e tutte le novità. Poi speriamo ne arrivino altri”.

Iago Falque?

“E’ una cosa positiva per noi, il mister farà la scelta su chi sta meglio. Ci sono anche Gervinho e Ljajic che possono giocare lì”.

L’anno scorso ti è mancato di più lo spazio che avevi nel Verona o una prima punta come quella che sta cercando ora la Roma?

“Prima giocavo in un altro modo. La Roma è una grande squadra, non c’è paragone col Verona. Penso che avere una prima punta sia positivo, puoi scaricare, appoggiare la palla. Penso che anche con  Totti ho fatto bene”.

Sabatini ha detto che sei “fortissimo”. Ti rivedi nelle parole del ds? C’è una critica che ti ha ferito particolarmente?

“Penso che le critiche ci sono sempre. Non do retta a quello che mi dicono tranne a quello che dice il mister e i compagni. Io sono forte anche di testa perché anche quando stavo male ho lavorato forte”.

Cosa sta cambiando nei metodi di preparazione?

“Con l’arrivo del preparatore fisico stiamo facendo una cosa buona. Non so dirti cosa cambia, io devo pensare solo a lavorare ma penso che questa sia una cosa positiva che ha fatto la Roma”.

Secondo te l’anno scorso ti è mancato lo spazio che avevi nel Verona o una prima punta di fianco come quella che sta cercando la Roma?

“La Roma è una grande squadra, non c’è paragone con il Verona ma penso che giocare con una punta sia una cosa positiva. Con Toni ho giocato bene percchè garantiva uno scarico sicuro ma anche con Totti mi son trovato bene”.

Sei stato distrutto in fretta dalla critica, c’è qualcosa che ti ha ferito particolarmente?

“Le critiche fanno parte del gioco ma non do retta a quello che mi dicono ma ascolto solo ciò che mi dice il mister ma sono forte di testa ho lavorato sodo per rimettermi in forma”.

Cosa sta cambiando con la nuova preparazione

“L’arrivo dei nuovi preparatori è positivo, si lavora sodo ma ancora è presto per definire la differenza tra il precedente staff e l’attuale”.

Hai dovuto convivere con il prezzo del tuo cartellino. Un suggerimento per Dybala?

“Non deve dare retta a nessuno e deve lavorare sul campo”.

Questa voglia di dimostrare ti ha un po’ bloccato in alcune partite?

“Sono arrivato con tanta voglia di confermare quel che di buono avevo fatto al Verona ma ho sbagliato ad avere troppa fretta”.

Il vero Iturbe è quello di Verona o della scorsa stagione?

“Ogni giocatore deve lavorare per essere sempre più forte. A Verona ho fatto cose buone, qui a Roma spero di imparare ancora tante cose che mi mancano per fare meglio”.

Due parole per i tifosi?

“Mi ha impressionato vedere così tanti tifosi considerando che non c’è una partita ma solo corsa. Mi auguro che il sostegno continui durante la stagione, non solo quando vinciamo”.

Hai instaurato un bel rapporto con Norman, ti senti più coinvolto dal nuovo staff?

“Penso sia un professionista vero, ha lavorato col Bayern, la Nazionale tedesca, credo che qualcosa capirà”.

Dagli inviati a Pinzolo

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